domenica 22 maggio 2011

A Month.

Sì, sì. Un altro mese è passato senza che io mi sia fatta sentire.E vabbè, capita. Durante questo mese non è successo niente di grandioso, a parte io che sono diventata 18enne, sono andata al mio primo (e ultimo) ballo di fine anno, e mi sto preparando per il ritorno (solo 35 giorni, che per me non fanno neanche una settimana per una persona normale). Ma, come ho già detto, niente di grandioso.Per il compleanno mio e di Michael (che è nato lo stesso giorno dello stesso anno) abbiamo festeggiato in un ristorante cinese scelto da Michael e poi abbiamo aperto i regali mangiando una torta di cioccolato che nonostante sembrasse davvero brutta, era fantasticamente buona. Ufficialmente no, non ho 18 anni. Non posso guidare, non posso bere, non posso neppure giocare alla lotteria perchè qui non pago le tasse. No, ufficialmente non ho 18 anni.
Ma mentalmente di anni ne ho anche più di 18. Mi sento vecchia, e un compleanno durato dalle 3 di pomeriggio (mezzanotte in Italia) fino a mezzanotte del giorno dopo, non fa altro che farti sentire ancora più vecchia. E compiere 18 anni su un autobus mentre torni dalla tua scuola con gli armadietti blu mentre affianco a te scorrono degli autobus gialli, ti fa sentire ancora più vecchia.
Però la parte figa della giornata è stata che nella mia classe di Mate mi hanno cantato Happy Birthday in italiano, solo che era "Buon compleanno a te" invece che "Tanti auguri a te", ma erano carinissimi lo stesso. (Senza menzionare il biglietto per il concerto dei Maroon 5 il 10 Dicembre a Roma ---> I know, right?!)
Poi sono iniziati i preparativi per il Prom, che è preso più seriamente di un matrimonio in Sicilia (sì, anche le teste di cavallo morto nel letto). È stato figo. Figosamente stereotipato, ma figo. Ho indossato un vestito rosa (I know, right?) e ho scoperto che apparentemente al rosa io sto simpatica (ma il sentimento non è ricambiato).
Ho addirittura ballato e sono stata in una limousine per la prima volta. Il che è stato troppo figo.
Alla fine è arrivata la mezzanotte e Cenerentola è dovuta tornare a casa senza neanche rendersi conto che era mezzanotte.
E oggi sono tornata dalla ultima orientation di AFS. Non è stata triste come pensavo, ma ci ha fatto rendere conto che lo sarà triste, forse non ora, forse non tra un mese, ma triste lo sarà, prima o poi. Il problema è che un anno fa mi dicevo "Oggi è l'ultimo 22 Maggio in Italia." E oggi mi dico "Oggi è l'ultimo 22 Maggio negli Stati Uniti." E fa tanto male dirselo. Soprattutto se sai che qua non ci torni tra 10 mesi con un sacco di compiti da fare e una famiglia e degli amici che ti aspettano a Locotown.
Lo so, dovreste mancarmi. E mi mancate, giuro. Ma lì non ci voglio ancora tornare. Non adesso, che la scuola è quasi finita, non ho nessun QUEST di cui preoccuparmi (almeno da mercoledì alle 17:00 in poi), e stavo per scrivere "di Qui preoccuparmi" perchè non so più parlare in Italiano.
Ma vabbè. Questo era il racconto di un mese. Un po' moscio perchè sono stanca e ho ancora tanti compiti da fare. E domani proprio non mi va di svegliarmi alle 6:20. Ma devo. E sapete cosa mi farà alzare dal letto? Pensare che sarà l'ultimo 23 Maggio della mia vita in cui mi alzo alle 6:20 per andare a scuola negli Stati Uniti d'America.


E un GRAZIE INFINITO ai miei compagni di classe, che mi hanno fatto la sorpresa più bella delle 33 ore del mio compleanno. Vi voglio bene.


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