tag:blogger.com,1999:blog-19655406461648514992024-03-13T16:53:57.895-07:00Dreaming of Californication.The adventures of an exchange student.Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.comBlogger29125tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-7476215366296848752011-06-17T00:21:00.000-07:002011-06-17T00:28:44.126-07:00I Left My Heart In San Francisco<div>Questa volta ho tentato di ritardare la scrittura di questo post volontariamente. Sì, il tempo l'ho avuto. La voglia no. La voglia di sedermi ed affrontare il fatto che tra meno di due settimane sarò nuovamente in Italia. Questo post sarà pieno di contenuti adulti, vi avverto subito. Ho troppe cose da dire che non possono essere modificate per la vostra sanità mentale.</div><div><div><br /></div><div>Giovedì scorso è stato <b>l'ultimo giorno di scuola</b>. Ho firmato<i> annuari</i> (Dio, se qui non è una cosa pazzesca: altro che la firma sulle foto di classe, qui papiri per tutti!), ho partecipato a <i>cacce al tesoro</i> per gli studenti dell'ultimo anno, ho <i>giocato a carte</i> con la mia classe di Giornalismo, ho completato il mio <i>ultimo compito di matematica,</i> e ho preso una <i>A </i>in tutte le classi. Quando lasci l'Italia lo sai che rivedrai i tuoi amici tra un anno, la tua famiglia è sempre lì ad aspettarti, e anche quelle versioni di greco anelano a vederti di nuovo. E diciamocelo, l'Italia non è che cambi così tanto in un anno. <i>E Berlusconi è un po' come il Papa: non muore mai</i>. Giovedì ho dovuto salutare persone con cui in questi 10 mesi ho spartito di tutto e di più. Ho detto loro "<b>Arrivederci</b>", perchè a chi cazzo va di dire "<i>Addio</i>"? Eppure so che non li rivedrò mai più. Loro andranno al college chissà dove e io me ne tornerò nel <i>mio paesello di Città Laggiù</i>.</div><div><br /></div><div>Martedì mi sono diplomata. Tipo ufficialmente. <b>Diplomata da Irvington High School, in Fremont, California.</b> Con tanto di toga e cappello bianchi, il sole che mi batteva in fronte, e gli alberi di palme all'orizzonte. <i>Cazzo, mi sono diplomata. Ho vissuto un anno in California, e mi sono diplomata con la MIA classe. Con i miei amici.</i> Perchè è questo che succede quando spendi un anno in California. Combatti per farti una reputazione, un nome, per trovare qualcuno che continui a spiegarti dov'è il bagno, nonostante non te lo ricorderai comunque mai. Ti fai una famiglia vera, vai a fare shopping con la tua migliore amica, e anche i ragazzi qui sono veri (e americani).</div><div><br /></div><div>E adesso quando vado su Yahoo Answer e digito "<i>anno usa afs</i>" trovo le domande di ragazzi che stanno per partire ad Agosto, le stesse domande che avevo io un anno fa, alle quali non ho mai trovato risposte su Google. Quello che vorrei scrivere loro sono consigli su come rendere questo momento meno doloroso: "<i>Non affezionarti alla gente</i>!", "<i>Non adorare con tutta te stessa il tuo fratellino ospitante che rischi di non rivedere mai più!</i>", "<i>Fai l'asociale e tenta di non farti tanti amici, altrimenti saranno troppi quelli da salutare</i>!". </div><div><br /></div><div>Eppure sarebbero tutte bugie. Tutte cazzate, e scusate il francesismo. La verità è che non c'è un modo per rendere tutto questo meno doloroso.<b> La verità è che un anno ti cambia la vita. </b>Un anno ti cambia da capo a piedi. Ti rende la persona che non sei mai stata, ma che avresti sempre voluto essere. Inizi a metterti vestiti corti, a volte addirittura rosa, con tacchi a spillo e capelli tirati. Scali montagne con i tuoi amici e poi fai stupidaggini in una casa gonfiabile. Mangi di tutto e di più e ti innamori del cibo messicano (cazzo, quanto mi mancherà Chipotle). La verità è che l'unico consiglio che puoi dare ai ragazzi che stanno per partire è "<b>Vivitelo.</b>" Perchè è un anno, e non torna più. Perchè sono solo 10 mesi, e se ci pensi adesso, che ancora non hai neanche comprato la valigia per partire, 10 mesi ti sembrano un'eternità. E poi ti ritrovi il 16 giugno, a pensare che 10 mesi volano più veloce della luce. E un altro consiglio: quella valigia non la riempire troppo, perchè non hai idea di quante cose accumulerai in 10 mesi.</div><div><br /></div><div>Ma non voglio piangere o essere triste. Perchè, cacchio, mancano soli 9 giorni a quel volo solitario verso un altro continente, e io me li voglio vivere più che posso. Voglio che i miei amici mi ricordino come <i>Francesca-con-il-sorriso-stampato-in-faccia</i>, e io voglio ricordarli felici, sorridenti, sereni. Voglio prendere questi 9 giorni e viverli con tanta intensità, e renderli <b>una degna conclusione ai 307 giorni già passati</b>. </div><div><br /></div><div>In fondo perchè dovrei piangere? Questo anno mi ha dato così tanto che non posso fare altro che sorridere. Questo anno mi ha dato il mio accento californiano, la mia abbronzatura da coda per la giostra a Disneyland, i miei capelli più lunghi del solito, le mie "creepy pictures" con un finto vestito nero che ora sono nel wallet di tutti i miei amici, i miei vestiti luccicosi dei balli, le unghie così finte che Moira Orfei gli ci fa un baffo, una graduation come nei film, un armadietto (915 sempre nel cuore) che è rimasto vuoto fino all'ultimo istante, e troppe altre cose. <i>Questo anno mi ha dato la forza di crescere e di essere felice.</i></div><div><br /></div><div>Adesso non vedo l'ora di restare incantata sul mio balcone a guardare il traffico di Piazza Marconi, di non riuscire a dormire per colpa dei clacson sotto il mio letto (cosa sono i clacson? non lo so più!), di guardare strano la gente quando si saluta con due baci sulle guance invece che con un caloroso abbraccio, di mangiare fiori di zucca e melanzane ripiene invece che hamburger e patatine fritte, di camminare sullo stradone alle due di notte con ancora un bordello di gente in giro, di farmi un bel bicchiere di Vodka e Cola senza dover mostrare di avere 21 anni, di leccarmi un gelato vero da Campanella (di quelli da 3 Euri però, per rifarmi di tutti questi mesi senza), di andare in giro con le Gnagne nella nostra Gipippa rossa e con nostro Tiziano Ferro a palla, di giocare alla Wii col mio fratellonzo e i suoi amici pazzi.</div><div><br /></div><div>Sì, mi sei mancata Italia. E sì, avevo bisogno di andarmene via un anno per capire quanto ti amo. <i>Ma una parte dei mio cuore sarà sempre qui nel Golden State</i>.</div><div><b><br /></b></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="font-size:x-large;"><span class="Apple-style-span" style="color:#FF0000;">I left my heart in San Francisco.</span></span></b></div></div><div><br /></div><div><br /></div><iframe width="425" height="344" src="http://www.youtube.com/embed/I6d03gbmAzc?fs=1" frameborder="0" allowfullscreen=""></iframe><div><br /></div><div><br /></div><div>Scusate se il video nell'ultimo post non "suona", ma il computer è pazzo. Comunque i miei compagni mi stavano cantando tanti auguri, perchè loro sono just cool like that.</div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-43725602796727431952011-05-22T19:30:00.000-07:002011-05-23T21:22:48.811-07:00A Month.Sì, sì. Un altro mese è passato senza che io mi sia fatta sentire.E vabbè, capita. <img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 240px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWQfYozb0zc3ZxONT-zCQuJx8MgBTe92gfPMhubHLoxC_gO9FtqNrLJnlvMmDtth1jBWS9hTmxRFdrdgW3JQx8Huy7p_8E4M8I3c2J7uH_zcttHSSnuWUE6aEIost37vouJ_tZ8YpuK2c/s320/IMG_2239.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5609751225037162002" />Durante questo mese non è successo niente di grandioso, a parte io che sono diventata 18enne, sono andata al mio primo (e ultimo) ballo di fine anno, e mi sto preparando per il ritorno (solo 35 giorni, che per me non fanno neanche una settimana per una persona normale). Ma, come ho già detto, niente di grandioso.Per il compleanno mio e di Michael (che è nato lo stesso giorno dello stesso anno) abbiamo festeggiato in un ristorante cinese scelto da Michael e poi abbiamo aperto i regali mangiando una torta di cioccolato che nonostante sembrasse davvero brutta, era fantasticamente buona. Ufficialmente no, non ho 18 anni. Non posso guidare, non posso bere, non posso neppure giocare alla lotteria perchè qui non pago le tasse. No, ufficialmente non ho 18 anni. <img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYmWpQ0vaV-FHAAkoJdODvPxNPlRYNRgP0u_kBrZY3PloCEqY4-MVyTFVa7X6yodW4XXHZAuEa1kOr9m4zYblkX6Jomy67mFXONkq7oOj8eGMotzpphdwvTMkGmYsOhLP-pBtru_tp610/s320/224307_10150253828908092_589898091_8836179_3453648_n.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5609751394244925330" /><div>Ma mentalmente di anni ne ho anche più di 18. Mi sento vecchia, e un compleanno durato dalle 3 di pomeriggio (mezzanotte in Italia) fino a mezzanotte del giorno dopo, non fa altro che farti sentire ancora più vecchia. E compiere 18 anni su un autobus mentre torni dalla tua scuola con gli armadietti blu mentre affianco a te scorrono degli autobus gialli, ti fa sentire ancora più vecchia.</div><div>Però la parte figa della giornata è stata che nella mia classe di Mate mi hanno cantato Happy Birthday in italiano, solo che era "Buon compleanno a te" invece che "Tanti auguri a te", ma erano carinissimi lo stesso. (Senza menzionare il biglietto per il concerto dei Maroon 5 il 10 Dicembre a Roma ---> I know, right?!)</div><div>Poi sono iniziati i preparativi per il Prom, che è preso più seriamente di un matrimonio in Sicilia (sì, anche le teste di cavallo morto nel letto). È stato figo. Figosamente stereotipato, ma figo. Ho indossato un vestito rosa (I know, right?) e ho scoperto che apparentemente al rosa io sto simpatica (ma il sentimento non è ricambiato).</div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWeYyJ-MYysJcEz0vVyZVq6hPm1lpHHVlregc4c7p69CHu3AXfKuMoGHm9Xj_egJ4jmvQgW8ZynTtZCrfNeQQ3AyI2T11lbQsc6D8jVXZe634NeuCCOf8Iuma3v6A8Q0_XVRNFPinEU_E/s320/DSC04003.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5609751584267576082" /><div>Ho addirittura ballato e sono stata in una limousine per la prima volta. Il che è stato troppo figo.</div><div>Alla fine è arrivata la mezzanotte e Cenerentola è dovuta tornare a casa senza neanche rendersi conto che era mezzanotte.</div><div>E oggi sono tornata dalla ultima orientation di AFS. Non è stata triste come pensavo, ma ci ha fatto rendere conto che lo sarà triste, forse non ora, forse non tra un mese, ma triste lo sarà, prima o poi. Il problema è che un anno fa mi dicevo "Oggi è l'ultimo 22 Maggio in Italia." E oggi mi dico "Oggi è l'ultimo 22 Maggio negli Stati Uniti." E fa tanto male dirselo. Soprattutto se sai che qua non ci torni tra 10 mesi con un sacco di compiti da fare e una famiglia e degli amici che ti aspettano a Locotown. </div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmmB9nYp54_JlsDmsttqfDgK1glLmB1LqhASj2EJDBTwewoKSn74i32tyeqbTDZ0B3thGpYY8M-77zo3iH8XPZisDMvyiBpRmTVNuZRcyHQT7sCFFcym8RgYQHDYsYmnkR46D3R_Dzr7w/s320/DSC03983.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5609751862192739122" /><div>Lo so, dovreste mancarmi. E mi mancate, giuro. Ma lì non ci voglio ancora tornare. Non adesso, che la scuola è quasi finita, non ho nessun QUEST di cui preoccuparmi (almeno da mercoledì alle 17:00 in poi), e stavo per scrivere "di Qui preoccuparmi" perchè non so più parlare in Italiano.</div><div>Ma vabbè. Questo era il racconto di un mese. Un po' moscio perchè sono stanca e ho ancora tanti compiti da fare. E domani proprio non mi va di svegliarmi alle 6:20. Ma devo. E sapete cosa mi farà alzare dal letto? Pensare che sarà l'ultimo 23 Maggio della mia vita in cui mi alzo alle 6:20 per andare a scuola negli Stati Uniti d'America.</div><div><br /></div><div><br /></div><div><b><span class="Apple-style-span" style="color:#990000;">E un GRAZIE INFINITO ai miei compagni di classe, che mi hanno fatto la sorpresa più bella delle 33 ore del mio compleanno. Vi voglio bene.</span></b></div><div><br /></div><br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dwsdobzb07Cup7B2FECU657uovAgulXNZ-qQ7v68sZr6_ObMxTKgXEyMAIRk96FLRJ0AGGn7mYT0K4S-LQWEA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-72685481350995531512011-04-30T11:30:00.001-07:002011-04-30T13:08:06.672-07:00Spring Break!Mica potevo deludervi e non raccontarvi delle mie Spring Break! Sappiate solo che sto rinunciando ad una pila di compiti per lunedì che mi aspetta sulla scrivania, solo per voi (sì, ve ne sono eternamente grata)! Anyways, vediamo di raccontare con calma e dettagliatamente.<div><br /><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj9YndfAOD8gi4rHocKcK4II4KdbBnaMPOEX5gokv7WXgVWEgoYbK8X7oXPdTXobMRYXwbfe_Al84fxW70Nb_KF1MkaUuTsFCwPRwifjlLoTqsymU-m8RBlXOm2Qgy1RtWe_dYkhsZLsJY/s320/IMG_2206.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5601458122569937874" /><div>Day 1 - Departure: Siamo partiti alle prestissime 12.30. No, non AM, PM. Abbiamo orari ed esigenze diversi, noi. Abbiamo guidato per circa tre ore verso sud, sulla Highway 101 ("Driving down on 101, California here we come, right back where we started from," momento di nerdizzazione musicale), e siamo arrivati a Pismo Beach in serata. Abbiamo cenato in un locale messicano che, considerando le dimensioni delle portate, era probabilmente per elefanti.</div><div><br /></div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij4IT_-GItFf7EnFSUW9ZeU6TKqpjlT24_dPmkcGc1hrHmmDAwe4dhBYTBJ9UXQq5i4DoO2WacP10jj7Sq9CLD04T4loWMHdJ6grIM4ElZTIvF6yvLzkEvDjuDX0XAP3kKQZM-hciRVV0/s320/216233_10150169838140852_547225851_7040487_6550345_n.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5601458442891944578" /><div>Day 2 - Pismo Beach and ATVing: Mattinata su bordo piscina, pomeriggio ATVing. Gli ATVs sono delle macchine fighissime che ti fanno fare cose ancora più fighe su dune di sabbia. Io e Melissa avevamo, però, un Dune-Buggy, che è una macchina bassa e lenta, e che non cammina granchè neanche sull'asfalto. However, è stato parecchio figo, e io ho anche guidato un po' (no, non ci siamo bloccate 3 volte mentre tentavamo di salire su una duna). Per ulteriori informazioni su questi mezzi di locomozione, vedi Wikipedia, che io non le so spiegare bene queste cose. In serata siamo stati da alcuni amici a mangiare, con correlata passeggiata notturna nell'oceano. Awesome.</div><div><br /></div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjR2gFDI2isR6h7BFBBsUcqgFTPeriWZlblKo5j9aFYvgI9UF8K1aCIzLK183QG91VT83er1DzfnHVKlrpBUlNi_k4hIcgeJKEYEYov91-3IhJkn9PNZ1c1rD8QABrJD1ePjFRuQ7GiuD0/s320/DSC03770.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5601458767148175922" /><div>Day 3 - Santa Barbara and Los Angeles: Domenica abbiamo guidato ancora più a sud, direzione Santa Barbara. Dopo il milionesimo Subway in tre giorni, abbiamo passeggiato sotto le palme ed un sole che lo vedi solo nei film. E proprio un film è sembrato a me, che di lungometraggi girati in South California ne ho visti tanti, forse troppi.</div><div><br /></div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJPPGb_sI2isCFExcflky864-l1dKThv9sl8_uL0L2y13lwiJekleqZYlSg3GINOrV0Ft-uOp23F8o8gg3Qxol_ImjReOByymVyTKGYF-m8-qxAs-RYgxd93frOx2lPZmCektPI2C1ViA/s320/DSC03786.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5601462388209331298" /><div>In serata siamo arrivati ad Hollywood, e abbiamo fatto la famosa Walk of Fame e ammirato le impronte dei veri VIP davanti al Chinese Theatre. Poi un giro nei meandri di Beverly Hills, 90210 (per cui ho deciso che sposerò un very rich guy, e mi comprerò una casetta a tre piani con piscina e idromassaggi compresi nel prezzo, e quattro BMW parcheggiate nel vialetto), e per finire cena nel Piccolo Paradiso, ristorante italiano degno della mia approvazione.</div><div><br /></div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJpIeGhsT1ZnIErYnSB0haH1UgM7Z1sUYBQHpr1X9xhrSYlhUX7G5QkhCYoDn-qsKVXoWBhf1ESTZJYA_Ce8b-Tvlf6huDdvIjRA5N5XWvq0kBQrM3gJGBn2RO46gKYYR7lN91n3HvXLg/s320/DSC03837.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5601459198556651074" /><div>Day 4 - Warner Brothers Studios: Ma veniamo ad uno dei giorni più eccitanti di tutti i sette. Lunedì abbiamo fatto un tour dei Warner Bros Studios (sì, quelli degli Animaniacs). Inutile dire che è stato fantastico. Abbiamo girato per i set di alcuni dei più famosi film e telefilm mai esistiti (Friends, E.R., Spiderman, Batman, Casablanca, My Fair Lady, Harry Potter, ecc. ecc.) e abbiamo visitato il museo delle "props", ovvero degli accessori di scena di film come Harry Potter, Inception, e Scrivimi una canzone (sì, c'era il notebook dove Hugh Grant e Drew Barrymore hanno scritto la loro "Way Back Into Love"!). Siamo stati scelti dal Cappello Parlante, ed è uscito fuori che io sono una Griffondoro (nonostante abbia sempre pensato, e bramato, di essere una Serpeverde). Dopo aver implorato la nostra cara guida, Jesse, ed un paio di telefonate dopo (di cui una potrebbe essere stata fatta a Dio per quanto ne so), siamo riusciti ad entrare sul set di The Big Bang Theory.</div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgM8RzSYfUPBNFEfVfatWR2QLiUdbnqehko_WUYv0Y7FJlm1EYFbVRNiw4IyaXNU5VHUawwolrbH6j87rrmm5RaGXXdg2xpobLJHNI9ggIOA1ZyhCwuE5OAjlz4M9k70zrsVK81EcP-IVg/s320/DSC03862.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5601462247149613426" /><div>E sì, un BAZINGA adesso ci sta tutto. È stato troppo figo, provare la stessa emozione di un musulmano che raggiunge La Mecca. Oh yeah. Oh, abbiamo anche visto una celebrity, o per lo meno, io credo di averla vista, si tratta di Becki Newton, meglio conosciuta come Amanda di Ugly Betty, che ci ha salutato con il suo bimbo in braccio (che Wikipedia dice essere nato a Novembre, quindi i conti tornano: ERA LEI). Finito questo momento di gloria per nerd televisivi, ci siamo diretti ad Anaheim: Disneyland, here we come!</div><div><br /></div><div><br /></div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVvTmjECoULVRWtHs3eoyysJ_dmIiZXunK3iHIAg1ui8nulGp4mZk_RDroLxp6z_6cSjJ8lzKoNwwSZobW9BAkmyygyqXLUSdOjVSABhNVXgIX_5ciI71qE4SNt6EwlfMSrrcsyFFJNOM/s320/227767_10150172927390852_547225851_7078412_6970978_n.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5601459537650091698" /><div>Day 5 - Disneyland: giustappunto prima di compiere i miei 18 anni e diventare "adulta" (LOL), ho avuto l'ooportunità di una vita di restare bambina e visitare il posto che ogni infante sogna di visitare. No, non è bello come ve lo aspettate. È di più. È il posto più magico del mondo, dove i sogni diventano realtà (scusate, dovevo dirlo). Ho conosciuto Mickey Mouse (yes, be jealous) e fatto un giro nelle famose Teacups di Alice in Wonderland. Poi un altro numero immenso di rides, che sarebbe anche inutile elencare tutte, perchè egualmente fantastiche: Indiana Jones, Jungle Cruise, Tarzan's tree house, Space Mountains, Pirates of the Carribbean (senza dubbio la migliore), e tantissime altre. In conclusione, una delle giornate più belle della mia vita.</div><div><br /></div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiBwbzmWvfL6BWqaEHsugDI4GKNfkMNdXbEO6cVF66It6g0wp-FVJn51c6-gZlr3gR866vydlL3L27ctrlEsBYg1oIXKu-TPc3m1HjA6BHHoOKR6r2NfYPNjokzZi-4mxr4l7etBunh5oU/s320/DSC03909.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5601461150362564626" /><div>Day 6 - California Adventure: è il parco di divertimenti accanto a Disneyland, un po' meno magico, ma assolutamente più gasante. Le rides più fighe: </div><div><ul><li>Tower of Terror: un ascensore, costruito secondo la serie televisiva The Twilight Zone, che sale e scende per 52 metri alla velocità della luce;</li><li>California Screaming: le montagne russe più fighe che abbia mai fatto, e che sì, ti fanno davvero gridare come una ragazzina;</li><li>Soarin' Over California: uno schermo che proietta immagini dei posti più belli della California mentre sei seduto su un sedile che simula un aeroplano, che ti fa sembrare di volare sul serio;</li><li>Grizzly River Run: un viaggio per le cascate da cui esci non bagnato, di più.</li></ul><div>Ammetto che queste sono le uniche che ricordo, quindi le più fighe. In serata abbiamo ammirato lo spettacolo dei fuochi d'artificio che c'è ogni sera a Disneyland, e che a San Rocco gli fa un baffo.</div></div><div><br /></div><div>Day 7 - UCRiverside: Giovedì abbiamo visitato il college che Michael frequenterà a partire dall'anno prossimo. Sì, è tutto come nei film.</div><div><br /></div><div>Ebbene sì, il giorno del ritorno in patria è arrivato, e ci si prepara per un lunedì da paura a cui seguirà uno dei mesi più pazzeschi di sempre (che spero passi davvero in fretta).</div><div>Spero di non avervi annoiato. Se vi ho annoiato, pazienza. L'avete chiesto voi.</div><div><br /></div><div>In conclusione, le Vacanze di Primavera più fantastiche della mia vita. Oh yeah.</div></div><div><br /></div><div><br /></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-7246887920892991652011-04-19T18:09:00.000-07:002011-04-19T18:38:16.470-07:00Prom! (#1)<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim3sC4HDbfNzJuL7a_jH4xlpK1QVoty_FNUXv3anTjCG0JKVSHVL4Lfu9WJMS4rjwLhTTh65eR738OQ2ZwN355PflLLPSFTOuJqDusRoJgFR8Tf7dppQOfjzFr3pW2pyOnfQWhC5JEIow/s1600/DSC03717.JPG" onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}"><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim3sC4HDbfNzJuL7a_jH4xlpK1QVoty_FNUXv3anTjCG0JKVSHVL4Lfu9WJMS4rjwLhTTh65eR738OQ2ZwN355PflLLPSFTOuJqDusRoJgFR8Tf7dppQOfjzFr3pW2pyOnfQWhC5JEIow/s320/DSC03717.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5597471278978926226" /></a>Dai che sto diventando sempre più brava! È passatasolo una settimana e già sto aggiornando questo blog. Assurdissimo.<div>Anyways, volevo solamente raccontare del mio PromPromPROM! Potete lasciare domande e commenti sotto, ma intanto vi dico subito che è esattamente come nei film, solo che questa volta era ancora più cinematografico perchè non era la mia High School, ma quella di Sisi, una mia amica exchange student brasiliana,</div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 240px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwPoxlmhkIfkcPFCxQTTmRnaBqj-7BbIChAElQzLVbJMQnpKewfNnhhPbxuRLZPJ0NXH_JT3DViE6dbTcSAJoJJqUiHrDSKjm4OW8FQv_qGBhrphipg6u0YeEap9_h6MSbD7elubxLyos/s320/DSC03682.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5597470314849005218" /><div> dove quattro quinti della popolazione studentesca sono seriamente BIANCHI, invece che il povero un quinto che nella mia scuola combatte contro il resto dei tizi asiatici e indiani.</div><div>A parte questo assurdo fatto geografico, è stata una piacevole sfilata di moda (anche se la metà del vestiti era comprata da Macy's, compreso il mio!), e io e Sisi ci siamo divertite a prendere in giro i vestiti strani e quelli terribilmente terrificanti, ma anche ad elogiare quelli non-così-particolarmente-terribili. </div><div>Il tutto si è svolto su una barca in mezzo alla baia di San Francisco, e a metà del viaggio siamo addirittura passati sotto il Golden Gate Bridge, il che è stato particolarmente figo e gigantenormesco. Ma figo.</div><div>Niente tipici drammi da Prom (anche se io non conoscevo assolutamente nessuno, quindi non avrei comunque potuto sapere anche se ce ne fossero stati), </div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgflBp9A3zDt2oKhITDdv33jb_WVqpubl9J4a4L7QutuNeeebvWItR8H91-cA3CwFe-3lwR4qbAQHSktEnkXTJcdR-mLMUjk-Ic8NjJk5lQv9i1ubP13B8hR9hUNKbAvrEMUyd8QnybVbk/s320/prom+night+013.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5597470951789213378" /><div>ma sono stati incoronati la reginetta e il re del ballo (haha! troppo stereotipicamente divertente).</div><div>Il Prom si è concluso con io che avvisto in lontananza gli unici ragazzi indiani della festa che, avvicinandosi, riconosco essere due tizi della mia scuola (di cui uno era nella mia squadra di Dodgeball): quando dici che il mondo è piccolo!</div><div>E questo era il racconto del mio primo ufficiale ballo americano.</div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPj6tl7CC7mUvIe0RoJzl9k-Epb6M5XwdYwupC1daJ7_veEfZ7z8lH284J9GKcjuwFDcZDj3tq7REhw0J0reasw8qzOdbGI8XnfehaubvYKTB1TjnI6uUB_u2mxqYTll-M9RUVo4dvZNI/s320/prom+088.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5597470812751571874" /><div>Intanto la scuola procede normalmente, per soli altri due giorni. Esattamente, solo due, poi saremo in Spring Break! E noi ce ne andiamo a Los Angeles, a lasciare le nostre impronte sulla Walk of Fame e a stalkerare Sheldon Cooper negli studi della Warner Bros.</div><div>Tenterò di aggiornare dalla California del Sud. Intanto vi lascio con un bel BAZINGA!, che ci sta sempre.</div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-74053553470747747022011-04-12T16:58:00.001-07:002011-04-12T17:30:12.056-07:00I Don't Even Know.<img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrulZBVkgFixXYWmvxbKkMjzX3-S34Vd2Ma32ElO9U6M1feCNYhBzJ5ojUisGk01m79eNiv0l8jB92CJH0N498qJoztjv0irLji83tkt3HPCS1bGV8AmvsC9q-IQTg6NyUKs0Qp96tGdM/s320/img_98861.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5594857585403172178" />Mi sa che è arrivato il momento. Di aggiornare, anche se brevemente, sulla mia vita. Dopo un po' Blogger mi si apre automaticamente e mi urla "Ti prego, aggiornami!" Oggi non ne potevo più di ascoltarlo lagnarsi, quindi ecco qua.<div>Non vi siete persi molto dall'ultima volta che ho aggiornato, a parte che ho quasi finito il QUEST (mi manca un'ultima presentazione il 23 o 24 maggio e potrò finalmente diplomarmi), e non so più scrivere in italiano se non traducendo letteralmente idioms e frasi prettamente inglesi. Fail. Già mi sta salendo l'ansia per quando dovrò ricominciare a scrivere temi e compiti in classe in italiano. Diamine. Vabbè, passiamo alle cose festose ed allegre.</div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjw-spvBleqbtPK-k-0N5DH1F3XZ-3RKLs9UBHAPjoWYEvb9FMfNJiiLauHSS8IzuYCvGlLuIK7UO5CB6xJT-3PdeblhixCQJMVL4XmJy-XxF2BAhaBXrfBowI6PGaAzme8qbQtfOIXSdc/s320/IMG_2182.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5594858205630945714" /><div>Starmites, il musical di primavera, è terminato. Lo so, lo so. Avevo detto cose festose e allegre, ma questo è sempre meglio dei compiti in classe di italiano. Sono parecchio triste, anche se abbastanza felice. Adesso posso dilettarmi con la visione di Spongebob per un intero pomeriggio invece che essere a scuola fino alle dieci, però mi manca dipingere le facce della gente, soprattutto delle tizie antipatiche a cui facevo i disegni più brutti solo per lo sfizio di farle diventare orribili sul palco. Purtroppo è finito. E Sabato ser</div><div>a, mentre sul palco accettavo la mia rosa e ascoltavo tutti elogiare Ms. J per i 36 anni della sua carriera finiti proprio quella sera, io mi sono resa conto che, non saranno 36 anni, ma comunque 242 giorni sono passati. E solo 75 ne mancano alla fine di questa giostra. Sì, una lacrima è colata sulla arida guancia di Francesca-che-dipinge-male-le-facce-delle-persone-che-le-stanno-antipatiche. Ma è troppo presto per piangere. C'è ancora il latte da versare.</div><div>Haha. Come sono divertente. Anyways, di latte ce n'è, e ce n'è tanto. Sabato sera, per esempio, andrò al Prom di Sisi, un'altra exchange student brasiliana che vive a San Mateo. Il mio primo Prom ufficiale, e, diciamo, una prova in costume del mio vero Prom, che sarà il 14 Maggio.</div><div>Il vestito? Haha. No. O perlomeno, ancora no. Nonostante Lauren mi ripeta da un mese che dovrei iniziare a cercarlo. Ma lei è anche quella che mi dice che dovrei trovare un vestito rosso, perchè il rosso mi sta bene. Quindi ho smesso di fidarmi di lei.</div><div>Aggiornamento gratuito concluso, suppongo. Non c'è niente di buono da dire, o almeno non mi viene niente.</div><div>Passo alla parte emozionale ed emozionante. Yay.</div><div>Mi mancate? Sì. Voglio tornare? No.</div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlRkl3PypHFWSaPmJJqxwYx12M2CFjb8MKSQ3IHl_2Ywh_crXkNh97lq0i_bEr9XqsPF-chwbg-szq6eGxGCXMqxP29kOxK5bpq2ZiyVlXsCnrh_iTgnwsjNdXtsBPUjNRyhFaGg97nyI/s320/IMG_8170.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5594858550454324290" /><div>Quando sono arrivata qui, niente mi sembrava come a casa mia. Sì, era tutto eccitante e figo (e americano), ma sapevo che quello dove dormo non era il mio letto, che non avrei dovuto avere un armadietto a scuola, che la cena non era il mio pranzo. In questo ultimo mese, ho avuto tante rivelazioni. Non so come le chiamate lì da voi, qui li chiamamo "blasts." Il sole del pomeriggio su una desolata Paseo Padre è lo stesso che splende sulla trafficata Piazza Marconi. Il mio caffè ha quel dopogusto che solo un vero caffè italiano può avere. Il mio autobus per tornare a casa da scuola è solo rosso e verde, ma è sempre SUD-EST. La cena alle sei del pomeriggio ha lo stesso sapore di un pranzo alle due e mezza. Persino la musica ha finalmente lo stesso effetto che aveva mentre percorrevo lo Stradone di Locorotondo.</div><div>E potranno non essere chianche, potranno non essere Trulli, o, per quanto ne vale, Cummerse, ma queste è casa mia. Finalmente. Ci sono voluti sei mesi, ma ce l'ho fatta. </div><div><br /></div><div>There's no place like home. </div><div>Quale delle due?</div><div><br /></div><div><br /></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-37689713070835411312011-03-09T19:46:00.000-08:002011-03-09T20:13:21.225-08:00Miscellaneous.<img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdWj0-d2Hk4Jn4tMt0blDa9eBVDZl0YIh14JS33uoR0wISTOOTqjQLM_inbi0d_WzM2lqFm2P_BFexfBFZUs4hwrWE1Ge7hkw-utS9p-2niGdgEHOaUrx4BJGWhqVZXgLPWT9mwLMRgEU/s320/IMG_8198.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5582297397109141250" />Io ci sto provando davvero a scrivere questi due saggi e quella presentazione. E a studiare per il mio SAT. Ma trovo sempre da fare qualcosa di meglio. Tipo non scrivere i due saggi e la presentazione o non studiare per il mio SAT. La cosa peggiore che mi può capitare alla fine è che mi prendano alla Stanford invece che ad Harvard. Quindi non mi va tanto male.<div>E invece qualcosa di meglio capita davvero sempre. Tipo mia sorella Graziana e Marika che casualmente si fanno una passeggiata da queste parti. Heck yes. Sono stati i tre giorni più intensi di sempre. E non parlavo così tanto dall'11 Agosto. Figurarsi in italiano. </div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiK_kRW_XxDsRZ8LD5Qh5blAmBCC94GnvV6QfpNGWB6l0mZ3lfBJdZSrGMqZo7v8NnDZlfpJUmrb_xn1pwDPJV634W75RuE1s22Ho9yw2uxOM0VnfzdpNDBZABtYXVIsQzYKiFQqdLEApI/s320/IMG_8222.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5582298164728396546" /><div>È stato proprio figo. Abbiamo mangiato Thailandese, guardato The Birds by Hitchcock (e sì, ho pianto e mi ha fatto paura, ok?), visitato la mia scuola (mi piace che la chiamo la MIA scuola nonostante non sapessi neanche che esistesse fino a otto mesi fa), visitato il classico American Mall (con Macy's correlato), cercato il mio vestito per il Prom nel reparto delle principesse del Disney's Store, lottato per un punto di vantaggio in una partita di bowling (ho vinto io, ovvio), fatto un tuffo nell'oceano (un tuffo non completo, nonostante la voglia fosse tanta), ammirato la nuvola che copriva il Golden Gate Bridge (quando dici che in California il tempo è sempre bello), pranzato alla Cheesecake Factory (con correlati refills ed Emili cagneschi), e chi più ne ha più ne metta.</div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj5woaj3L6JfXhx5nGikadlFetQ7URtHwLNNNt3pbZNiI_845X6wMgrq6BF9MT5gnVFVzRv9_KBZizd0OqN1UJ9Z1zudUElPlbckOMtClkXPBYgdMIM9x5cEkfvKajtIqbY4hnDEoWDqro/s320/IMG_8249.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5582297166352237426" /><div>In conclusione sono stati tre giorni (o quattro, non ricordo) particolarmente intensi, e non scleravo così da tanto tempo (il che mi ha fatto abbastanza bene, suppongo). Adesso devo ancora riprendermi totalmente (ergo riuscire a dormire per otto ore di seguito almeno una notte).</div><div>A parte questi eventi familiari, la vita scorre parzialmente uguale a quella che è sempre. Mi sembra di non avere mai tempo (maledetti Facebook e Twitter) e il QUEST mi sta tirando via anche il secondo rene, ma per il resto tutto uguale. Oggi abbiamo iniziato le qualificazioni per il dodgeball e devo dire che la mia squadra non fa particolarmente schifo, ma non mi sorprenderò se perderemo al primo round. E invece "Soft Kitty" regna sovrana in questa casa, dove di The Big Bang Theory ci si droga. Che bello. Che bello essere la causa di tanta perdizione e distruzione. Heck yes.</div><div>Ho appena notato che in ogni post che scrivo ho una frase comune e ripetuta parecchie volte. Bah. Sarà che come sclera il mio italiano, sclera anche l'inglese.</div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiLLTH6X1-etW6H60Gr5nWOQbdzmwiv4i3c2BnnZ3HpicI0vw8EQCI5ZYuI6tlBo4odJwvMEOW5aSeWd8AR5kc4wAA_U_vosgsHZlOyMPMotgeujeJPGDSOnod27juuGzkBtFAlQ4HS058/s320/IMG_8212.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5582297673733032274" /><div>Questo è quanto. Cercherò di essere più frequente nel postare qualcosa, così non dovrò scervellarmi per ricordare tutto quello che volevo scrivere. Intanto vi dico che per il prossimo post potrei avere una sorpresa sensazionale. Oppure per quello dopo il prossimo. O per l'altro ancora. Dipende da quando riesco a recuperare il sonno e il lavoro perduti. E mi scuso con tutti quelli a cui non ho risposto alle mail (sinceramente non mi ricordo neanche se c'è qualcuno, ma meglio prevenire che curare): Facebook mi risucchia mentalmente e fisicamente, ma mi dimentico sempre di aggiornarlo o di rispondere ai messaggi privati. Sorry. Non uso neanche la chat, perchè fino ad ora che ci ho pensato, neanche mi ricordavo che Facebook avesse una chat. Diciamo che mi serve solo a stalkerare gente, niente di più niente di meno.</div><div>E adesso sto vagabondando tra pensieri che certamente non porteranno alla conclusione di questo post. Quindi addio. E se volete scrivermi, scrivetemi. Ma, vi prego, aggiornatemi sulla VOSTRA vita, che della mia so già abbastanza.</div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-66082179933243893932011-02-27T12:46:00.000-08:002011-02-27T13:05:22.819-08:00Aspettando la Neve.<a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUqjdWcydRy8jDhj58Lq-5uAZaBaRGhloitrTjMdWSJRdDU_ouZcPJ7ikO6hb0d8xkbLDkctWcGsRdXhoPgPDrZqtQm2xYmrTIEpRNz2tJyGFFCRAmbcnyMjM_tKtL2ZOHISW8hQ0oOBs/s1600/IMG_8155.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgUqjdWcydRy8jDhj58Lq-5uAZaBaRGhloitrTjMdWSJRdDU_ouZcPJ7ikO6hb0d8xkbLDkctWcGsRdXhoPgPDrZqtQm2xYmrTIEpRNz2tJyGFFCRAmbcnyMjM_tKtL2ZOHISW8hQ0oOBs/s320/IMG_8155.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5578474572190802194" /></a><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoPJbbahnpYdUuVMaZmiZhercgnGa7wX3xq2JZ1fMgqO8B3crXoPFv8jumz6al_ZS7NKYz7y0U1nVAJyvFu9Wsfi-GSO9Hrl9Hl2IipY1L_RrBFZiDGvblazgy0MCTgpFIlgRS_xwDjBo/s1600/IMG_8164.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoPJbbahnpYdUuVMaZmiZhercgnGa7wX3xq2JZ1fMgqO8B3crXoPFv8jumz6al_ZS7NKYz7y0U1nVAJyvFu9Wsfi-GSO9Hrl9Hl2IipY1L_RrBFZiDGvblazgy0MCTgpFIlgRS_xwDjBo/s320/IMG_8164.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5578474257903284882" /></a><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRbWWXou2fBTdi1dWMDx4fVphNgzIBDoW0Ejg0YzIarPc1fsozhCJ851YgDKa_ui9ZVHJYYHuIN5-pRTz5iBh0LuDUjB2aYb_5kDsyNcJBK1hFWgtD6PntZLV7EkMvkmX2SWjJ-VeAEvI/s1600/IMG_8157.JPG"><img style="display:block; margin:0px auto 10px; text-align:center;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgRbWWXou2fBTdi1dWMDx4fVphNgzIBDoW0Ejg0YzIarPc1fsozhCJ851YgDKa_ui9ZVHJYYHuIN5-pRTz5iBh0LuDUjB2aYb_5kDsyNcJBK1hFWgtD6PntZLV7EkMvkmX2SWjJ-VeAEvI/s320/IMG_8157.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5578474111878225906" /></a><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"><div align="center"><i><div style="text-align: left;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, serif;"><span class="Apple-style-span" style=" font-style: normal;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></span></div></i></div><div align="center"><i><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="color:#666666;">"Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo che anche quando non ci sei resta ad aspettarti."</span></span></i></div><div align="center"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="color:#666666;">La Luna e i Falò - Cesare Pavese</span></span></div><div align="center"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></div><span><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Questo post è dedicato a Locorotondo. </span></b><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Non agli abitanti di Locorotondo, o alla mia famiglia di Locorotondo, o al Lungo Mare di Locorotondo. Questo post è dedicato a Locorotondo.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></div><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Avevo sette anni quando, sfogliando </span><em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Paese Vivrai</span></em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">, leggevo questa frase. P</span></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">ensavo che Cesare Pavese stesse parlando di Locorotondo, non della fattoria della Mora nella Valle del Salto. </span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">E un decennio dopo mi sono ritrovata a leggere </span><em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">La luna e i falò</span></em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"> e a comprendere davvero quelle parole.</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span><em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via.</span></em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span><em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"></span></em><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">E penso che un po' mi manchi, L. Non troppo. Quello che basta.</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Mi manca il tuo candore e quell'aria superba che sovrasta la Valle d'Itria.</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Mi manca sapere che sono solo a 6 km da te, e posso raggiungerti con il primo pullman di linea.</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span><strong><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Mi manchi, L.</span></strong><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ma so che sei lì, ad aspettarmi. Pazientemente.</span></span><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Oggi è uno di quei giorni in cui ti svegli e pensi in italiano. E sai che non dovresti. Pensare in italiano, intendo. Ma continui a farlo. Poi ti viene un lampo e ti accorgi che puoi sfruttare questa occasione per aggiornare il tuo blog. E allora inizi a scrivere, ma non sai più scrivere le parole correttamente, e ti chiedi se "dovresti" si scrive "doVESTRI" o "doVRESTI." Poi ricordi come si scrive, lo pigi sulla tastiera, e appare sullo schermo. Ma c'è ancora qualcosa che non quadra. Chissà come si scrive davvero.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"></span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Oggi è uno di quei giorni in cui ti svegli e pensi in italiano. E non puoi farne a meno. E ti ripeti che stai vivendo l'esperienza più bella della tua vita, ma un po' un po' ti mancano le stradelle e il profumo delle polpette al sugo, e la nonna che ti prepara il panino con prosciutto, e il nonno che ti offre il vino a colazione, pranzo, e cena, e i tuoi cugini che ti pagherebbero per farsi portare al parco giochi, e il pullman della SUD EST che dovresti odiare ma che rimpiangi tanto, e tuo fratello che ti scoccia sempre ma a cui alla fine vuoi bene, e il tuo libro di filosofia in cui ogni tanto speri di immergerti per dimenticarti tutto il resto.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Oggi è uno di quei giorni in cui ti svegli e pensi in italiano.</span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><br /></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, Times, serif;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">Ma al paese tuo non ci vuoi ancora tornare.</span></span></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-78772305799496745042011-01-30T11:25:00.000-08:002011-01-30T12:09:40.996-08:00Something.<img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1T3D29HE35B9EOsRkO0-bRtjpjkxR1JFFTQy0oPO3-PMP5P-4kkf6m9ragHk7a59zXTN5QBbsMUC96dlRg-_BjN0_ypWwW10-z9TFHJoFbvHEu_YbOpwrP4HW38GC8DY_NMd79Tkv1jg/s320/01.16.11+%252812%2529.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5568071142136337010" />Ok. Avete tutto il diritto di uccidermi.<br /><div>Disintegrarmi. Scuoiarmi viva e appendere la mia pelle accanto alla vostra arte francese in salotto. Mi merito tutto quello che volete farmi.<div>Sono passati quasi due mesi da un aggiornamento serio, e qua la gente inizia a preoccuparsi, lo so. Quindi adesso Francesca scrive questo post tanto bello e dettagliato così la gente smette di preoccuparsi ed è felice. E non la scuoia viva.</div><div>Ebbene, le festività natalizie sono passate (fortunatamente o purtroppo, ancora non so), e la vita è tornata alla normalità. Se di normalità si può parlare, perchè in realtà il "dopo-vacanze" è stato parecchio drammatico.</div><div>1. La Befana non esiste. O meglio, esiste l'Epifania per i comuni cristiani, ma niente Befana. Esatto, niente calze, carbone, cioccolate, e soprattutto... scuola il 3 Gennaio. Sì, scuola il 3 Gennaio. Che mal di cuore.</div><div>2. La Befana non esiste.</div><div>3. La Befana non esiste. (Questa cosa ha lasciato un segno profondo dentro di me, anche se la mia cara mamma americana si è trasformata nella mia Befana personale per un po'.)</div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgunRCHRW9J6Izk9f6rhLPS7kvkiJ4PF8zoHIkhrCh6uYIczL8UHeGPY8DXEXYGry0UxLOlCQyfnDkQiMxI4nYpyxaj-vK2N43rZGrxbV-mq-5g7CwfPSFjt48-XwYZYjyrpMRtazCc7ZY/s320/01.16.11+%252817%2529.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5568071247997476418" /><div>A parte il fatto che la Befana non esiste, tutto il resto è stato abbastanza normale. Vi farà piacere sapere che qui ci sono 20 gradi a Gennaio, e le magliette a maniche corte non passano mai di moda. E venerdì scorso mi è successa una cosa davvero strana: sono finiti i finals (vedi prossimi paragrafi), tutti felici e contenti perchè è terminato il primo semestre, tutti urlando nei corridoi, tutti vestiti d'estate, e io che pensavo fosse l'ultimo giorno di scuola. È stato terribile realizzare stamattina che non solo mi manca un altro semestre ma, a differenza di tutti gli altri seniors qui a scuola, mi manca anche un altro anno. Evviva la tristezza.</div><div>Due settimane fa siamo stati a Yosemite, un posto "lassù, sulla montagna, con la neve alta così." Sì, c'era anche la neve. Super-yay. È stato particolarmente figo e divertente. Yay, yay 2, yay 3.</div><div>Lo scorso weekend, invece, c'è stata la mid-year orientation di AFS: inutile dire che è stato intensamente deprimente e divertente allo stesso tempo. Praticamente quasi tutti vogliono tornare a casa, c'è chi non ha amici, chi ha problemi con la famiglia, chi odia l'America (WTF?!). E io ero (come al solito) la povera reietta-weirdo-depressa che qua ci sta da Dio e non ci vorrebbe mai più tornare in Italia. </div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVNdCPTGNfDcDOnho-yaja7JcYhj41bTvk7GX855RvsSHsixAAUY1C95S9qk0QBNC5G-Uy4hK-P6GbmLo41t2Ld3G0HkmBmYRuFwjwplnf1oCKI3IeICb50lP5yekCRjH-RJLRLhdo-nM/s320/IMG_7975.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5568071345429942994" /><div>La parte divertente del campo è stata quando ho ricevuto la mia spilletta stupendissima con le due bandiere (italiana e americana) che posano come al Dono di San Giorgio perchè sono cinque mesi che siamo qui e, anche se non ufficialmente, abbiamo ricevuto la cittadinanza americana (un po' come gli Alcolisti Anonimi e le loro spillette delle serie "Sono sobrio da cinque minuti").</div><div>Anyway, come ho preannunciato nel precedente paragrafo, la settimana scorsa è stata la settimana dei finals. Praticamente i compiti e le interrogazioni mensili italiani tutti concentrati in tre giorni. In realtà ho fatto solo due finals seri, PreCalc e Government, e Cooking (se volete contarlo come final serio). Il problema è che l'ultima volta che avevo studiato per tre giorni di fila è stata a Giugno dell'anno scorso per la mia ultima interrogazione di filosofia: esattamente 8 mesi. </div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgd0UbQEVPNkZKsAuLgfAb9cgP5aB9qiNf2lEIwfOKBc4P2P2docJWFq_qGCLKxfrNh1a0woEHpKg_8MZjsfFbVCkwUZJivx2vBAEAsVriA36LtMBAt2dIng0UUFz_tol_C8iVqsPzpnMM/s320/IMG_7980.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5568071483001132242" /><div>Potete immaginare l'effetto che mi ha fatto e la tristezza che mi è salita realizzando che mi sono completamente disabituata allo studiare seriamente e che in realtà adoro fare solo test le cui risposte sono facilmente intuibili grazie alla mia super-mega-galattica intelligenza (bragging time). Yay.</div><div>Per il resto la vita trascorre normale. Oggi piove su quel di Fremont, ci sono 12 gradi (fa quasi freddo!), e nonostante la prossima dovrebbe essere una "stress-free week", io ho già compiti da fare. Yay 5.</div><div>Sì, dico troppi yay. Ma che ci volete fare, sono una yay-person. Bene, spero di aggiornarvi al più presto, ma per ora vi saluto calorosamente.</div><div>Sì, calorosamente. Yay.</div></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-79522335770133253772011-01-09T20:17:00.000-08:002011-01-09T20:45:47.024-08:00Randomness.<div style="text-align: center;"><br /></div><div><br /></div>Sei Americano se...<div><br /><div><div style="text-align: center;"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 260px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjhAt1Ufn3MyDWNySyO9AvI7epzP7gBq4MkBTP1W2iJdaXQTfKNPMnrnopOmhx0sil44fl0rZ9jM_nl_NPRILLfOnkMdMJh1EusFWGwJMVqhKyTCAdD0eK6Rr1DtBVjRNwIDPtnTdsUqn4/s320/08.28.10+%252858%2529.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5560413232375486098" /></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div><ul><li>non ti ricordi come sono fatti i segnali stradali italiani,</li><li>mangi Burritos a colazione e pancakes a cena,</li><li>vai a scuola in pigiama e nessuno se ne accorge,</li><li>fai i compiti l'ora precedente a quella per cui dovevi farli e prendi A,</li><li>"mangi" a scuola (Junk Food, please),</li><li>leggi <i>School CROSSing</i> invece che <i>Xing School</i>, pensando che sia il nome di una scuola cinese,</li><li>non ti ricordi come sia fatta una strada a sole due corsie e se ne vedessi una ti sembrerebbe un paese del Terzo Mondo,</li><li>l'unica volta che hai visto un animale randagio era un gattino con tanto di collare che stava tornando a casa,</li><li>ammiri le palme sulla via di casa nell'autobus senza pensare al fatto che anche a Bari ci sono palme,</li><li>il tuo cane insegue SQUIRRELS! nel giardino,</li><li>hai almeno tre porte per entrare e uscire da casa e non ti preoccupi più di chiuderle a chiave ogni volta che entri o esci,</li><li>non hai idea di cosa siano i termosifoni, ma ad una cert'ora della sera una ventata calda si alza dalla moquette,</li><li>sei sempre scalzo e le scarpe ti fanno male ogni volta che le indossi per più di un'ora,</li><li>le parole delle canzoni hanno finalmente un significato,</li><li>non vedi una rotonda da secoli ma solo "crossroads",</li><li>hai il frigo pieno di cose che puoi cucinare in 30 secondi nel microonde,</li><li>non conosci più il sapore del pane non tostato,</li><li>non ricordi come e perchè si usa un bidet,</li><li>accendi la TV, scorri i canali e trovi qualunque programma al mondo, tranne quello di cui hai voglia,</li><li>mangeresti Skittles per colazione, pranzo, e cena,</li><li>non ti ricordi più cosa significa la parola "cafone",</li><li>odi l'asciugacapelli e non ne capisci l'utilizzo,</li><li>quando non sai che fare, guardi film,</li><li>perchè scaricare illegalmente quando c'è Hulu?</li><li>le interrogazioni corrispondono ad un power point con cinque slides,</li><li>i tuoi fratelli litigano per la x-box invece che per la playstation,</li><li>i nintendo sono superati da secoli,</li><li>ti è mancato il Torrone a Natale,</li><li>Paseo Padre è la tua nuova Via Sant'Elia,</li><li>il 6 Gennaio sei andato a scuola,</li><li>ci hai messo tre ore per scrivere questo post perchè il tuo computer è impostato in inglese e se scrivi in italiano, è tutto una lunga linea rossa tratteggiata.</li></ul><div>Così, per dire.</div><div><br /></div></div></div></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-37311724981897010632010-12-31T13:26:00.000-08:002010-12-31T13:36:37.652-08:00Happy New Year.<div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">L'altro giorno qualcuno ha parlato di </span></span><b><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">Giugno</span></span></b><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">.</span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">E di me, </span></span><i><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">che torno in Italia</span></span></i><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">.</span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">E mi sono resa conto che sono passati </span></span><i><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">cinque mesi</span></span></i><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">. </span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">E che giusto l'altro giorno le Gnagne stavano festeggiando l'arrivo del 2010 in Piazza Marconi.</span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><br /></span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="color:#000099;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">Evidentemente ho uno squilibrato modo di acquisire le nozioni spazio-temporali.</span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><br /></span></div><div style="text-align: center;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"><span class="Apple-style-span" style="color:#CC0000;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">Buon Anno a tutti voi, </span></span></span></b></div><div style="text-align: center;"><b><span class="Apple-style-span" style="font-size:large;"><span class="Apple-style-span" style="color:#CC0000;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;">e cercate di non farlo volare via.</span></span></span></b></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-11791585680188857222010-12-24T20:25:00.000-08:002010-12-24T20:31:11.053-08:00Merry Christmas!<div style="text-align: center;"><br /></div><div style="text-align: center;"><a onblur="try {parent.deselectBloggerImageGracefully();} catch(e) {}" href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifZTixzIfKa4WeLsIphJOwRrijueJje7mUdYpsMwXSiZ-zL73vAyXJabyfZnLngxU7Os7gI0f3BOJMz1-UXwEJVh2LDIXsf3Z9vDX2pgEsGIgZka5rSwJP5PkETLleWs0AfJvohaLyMyY/s1600/christmas-in-america1.jpg"><img style="cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 199px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEifZTixzIfKa4WeLsIphJOwRrijueJje7mUdYpsMwXSiZ-zL73vAyXJabyfZnLngxU7Os7gI0f3BOJMz1-UXwEJVh2LDIXsf3Z9vDX2pgEsGIgZka5rSwJP5PkETLleWs0AfJvohaLyMyY/s320/christmas-in-america1.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5554471533996690882" /></a></div><div style="text-align: center;"><br /></div><div><div><div style="text-align: center; "><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></span></div><div style="text-align: center; "><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="color:#990000;">"</span><i><span class="Apple-style-span" style="color:#990000;">I want to roll around like a kid in the snow.</span></i></span></span></div><div style="text-align: center; "><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="color:#990000;">I want to re-learn what I already know.</span></i></span></span></div><div style="text-align: center; "><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="color:#990000;">Just let me take flight,</span></i></span></span></div><div style="text-align: center; "><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="color:#990000;">Dressed in red, through the night,</span></i></span></span></div><div style="text-align: center; "><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="color:#990000;">On a great big sled.</span></i></span></span></div><div style="text-align: center; "><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="color:#990000;">I want to wish you merry Christmas,</span></i></span></span></div><div style="text-align: center; "><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><i><span class="Apple-style-span" style="color:#990000;">Ho Ho Ho</span></i><span class="Apple-style-span" style="color:#990000;">."</span></span></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;"><span class="Apple-style-span" style="color:#009900;">A Great Big Sled - The Killers</span></span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></span></div></div></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: x-large;"><b><span class="Apple-style-span" style="color:#FF0000;">Merry</span> <span class="Apple-style-span" style="color:#000099;">Christmas </span><span class="Apple-style-span" style="color:#C0C0C0;">a</span> <span class="Apple-style-span" style="color:#FF0000;">tutti</span> <span class="Apple-style-span" style="color:#000099;">voi!</span></b></span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><br /></span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:georgia;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: large;"><span class="Apple-style-span" style="color:#009900;">Spero di non mancarvi troppo :)</span></span></span></div><div style="text-align: center;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:Verdana, Arial;font-size:100%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 13px;"><span class="Apple-style-span" style="font-family:Georgia, serif;font-size:130%;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: 16px;"><br /></span></span></span></span></div><div><br /></div><div style="text-align: center;"><br /></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-76291273389614170482010-12-22T09:02:00.000-08:002010-12-22T12:24:39.952-08:00We Need A Little Christmas.<img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj8iTIyS8ngc-eYcZmcwLzB25mEVbfM2fyj_uphSSBM6_m31MP1Z2hW4ckWNrdKkI2XZcooPjmUnqwcpXgYKYr1-iTuJAq7LD7FTHMk6CQR__EM0f7ZleNzFRVyN4O8uPOwQn9i4dibB6I/s320/12.11.10+%252801%2529.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5553598714022441378" />Ormai per chi ha fatto l'abbonamento a questo blog, è facile realizzare che ci scrivo solo quando non sono a scuola o quando ci sono feste comandate. Natale è entrambe le cose, giusto?<div>Finalmente la scuola è finita, e con essa anche il teatro (che, lo ammetto, un po' mi mancherà, ma per adesso mi godo la ritrovata libertà). Ho avuto giusto il tempo di realizzare che 130 giorni sono passati, e che sono quasi a metà di quest'esperienza. Wow. E mi sembra ieri che facevo malsangue per far entrare tutto nelle valigie!</div><div>Anyway, il tempo vola, i capelli crescono, le unghie si spezzano, e Francesca si ritrova a vivere il Natale in una terra straniera in cui le vacanze finiscono il 2 Gennaio invece che il 6. E già, niente Befana qui. Insomma, avrebbero dovuto inventarla una festa in mio onore da quando sono arrivata, però ancora niente. Vabbè.</div><div>Il resto è più o meno uguale: abbiamo decorato un enorme albero all'inizio del mese, e Melissa (la mia mamma) si è dedicata all'addobbamento della casa che adesso sembra quella di Babbo Natale. </div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlm8uBkUW7tnXzRcuF-P7bs1A9J9NWsXir6dn1Ei2-eiwBUpTlztXWdXpnhrHbMJOOL1aoQlpnk1lwm9B3Emmii4BaBzjxlZQS8SWXnqS5TUs9bFI56hzrurL4c1BvP7FO_3f5NWP1v-k/s320/12.17.10+%252804%2529.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5553598975437247186" /><div>L'unica cosa che mancava? Sì, il presepe. Poi ieri abbiamo ricevuto un gigantenormissimo pacco dall'Italia con tanto di statuette e correlati. Inutile dire che ieri pomeriggio mi sono subito data all'allestimento di ciò che per 17 anni ho visto fare a mio padre e che adesso era il mio turno di fare. Il risultato è che non c'è nessuna fantastica fontana d'acqua e manca il nostro lupo nero che di solito affoga nel lago, ma è già un buon inizio per sentirsi a casa.</div><div>E yeah, nel gigantenormissimo</div><div>pacco c'era anche Lorenzo, il mio amato vocabolario di greco, che finalmente è ritornato dall'Italia ed è salvo nelle miemani. Grazie Santa! Direi che come primo regalo di Natale posso essere abbastanza soddisfatta, anzi, mi accontento solo di lui!</div><div>E mentre in casa risuano le Christmas Carols tratte da Glee (o strane canzoni italo-americane con tizi che cercano di augurare buon Natale in una strana pronuncia italiana), noi cuciniamo tonnellate di biscotti (che sono quasi completamente spariti in una sola settimana) e organizziamo feste. Domenica scorsa c'è stata la grande festa dei Muldoons, a cui però hanno partecipato solo adulti e alcuni amici che noi ragazzi avevamo invitato. </div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6inWd1iqes6EXVch-GFcgHD-mYXS4K-R7Z4nZPXnmdH9A9IiFGrmZuBL1n9UKknwO1Q8ybS8Q3ly5iY5cMx5hwgQuO6eLNMQNS3Cz-Xj_Im-n1gE_jibUMLU4N9YsCsAt_Pff_vRa030/s320/12.21.10+%252814%2529.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5553599222376601170" /><div>C'erano tipo 60 persone, di cui 61 reclamavano di conoscermi e di cui neanche la metà ricordavo i nomi. Ma, essendo io una grande attrice, ho ben finto di essere a conoscenza delle loro esistenze e mi sono messa a disposizione di ulteriori imbarazzanti domande tipo "Ma voi avete il Natale?", oppure "Ma sei sicura di essere Italiana e non Americana?", o le solite care vecchie domande da interrogatorio tipo da quale parte dell'Italia vieni esattamente o che anno discuola frequenti o cosa vuoi fare dopo quest'anno. Che poi, sono d'accordo con le ultime due domande, ma quando qualcuno mi chiede da che parte dell'Italia vengo, io presumo che un po' un po' la</div><div>conosca l'Italia.Ma alla fine mi ritrovo a nominare luoghi che la gente non ha mai sentito e finge sorridendo di conoscere per poi passare alla fatidica domanda "Ma voi guidate sulla destra?"</div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 240px; height: 320px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSVOgckJjTkiVH5T_BzYTX-KPYzdv_w5PtfiqajC8hkYlEduYc8OobLi6dnakWyGyFUXBiBKmj8FoXBmhd6mROM-XrBkG5NVZkveUkVsSfdYCUModBJhNJTfhCHi-rNm5JcJfBaoO-SFE/s320/12.19.10+%252808%2529.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5553603811832827090" /><div>Fortunatamente più tardi sono arrivate Emily e Sarah,che mi hanno salvato da ulteriori momenti di sconcerto. Noi ragazze abbiamo ovviamente richiesto uno sleepover e, con la scusa di dover guardare White Christmas, abbiamo trascorso tutta la notte a parlare. Ma i titoli di quel film sono davvero interessanti, just saying'.</div><div>Oh, quasi dimenticavo. Grampa Jack, il papà diPat, è tornato da Chicago per il Natale e domenica mattina mi ha portato a messa con lui, che è stata parecchio strana perchè completamente in inglese (duh!), ma totalmente uguale a quella italiana. Anche le parole erano un'esatta traduzione di quelle italiane, il che mi ha consentito di sussurrare nella mia lingua invece che in inglese.</div><div>Intanto vorrei augurare un buon passato compleanno a:</div><div>- la mia cuginetta, Floriana che il 12/8 ha compiuto 12 anni e che, ormai, è cresciuta più di me.</div><div>- Ornella, che il 12/16 ha compiuto 18 anni. A te, "Orni", che sei una persona splendida e che mi hai insegnato che dietro ogni giorno buio posso trovare un sorriso e che solo impegnandosi si ottiene quel che si vuole.</div><div>- Vitalba che il 12/21 ha compiuto 17 anni e che è la persona più onesta e meravigliosa che esista e che mi ha sempre sopportato, anche nei miei svariati momenti di pazzia e acidità.</div><div>Purtroppo le mie abilità di scrittrice italiana stanno lentamente svanendo, e già non so più su cosa aggiornarvi.</div><div>Vi lascio i link dei blog della mia mamma americana, che è cento volte più brava di me in queste cose.</div><div>Questo è il suo blog italiano: http://melissamuldoon.wordpress.com/. E se vi sentite particolarmente coraggiosi, questo è il suo blog in inglese: http://growingfamilymuldoon.wordpress.com/.</div><div><br /></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-8330959967187607242010-11-27T00:43:00.000-08:002010-11-27T01:05:45.491-08:00Thanksgiving Day.<img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 200px; height: 309px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhExuOIgmbyGN5FETu8O5EidrqkoXHcLGzP3DwOkx9daICdC0X9y3t245166_MlYSw2w2JrgNCJQv8ewiUKGn7pKFx-aLGwbDtavee0aD6EYfo0NcbBpJrvN7yOYRQoMxk6-qGalsgWcMY/s320/41605_121412114584637_4672883_n.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5544149250414174338" /><span lang="IT" style="mso-bidi-;font-family:Arial;"><span class="Apple-style-span" style=" ;font-size:small;"><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>S</span><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small; ">cusate per il sil</span><span class="Apple-style-span" style="font-size: small; ">enzio sta</span></span></span><span lang="IT" style="font-family:Arial;"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small; ">mpa durato quasi un mese, ma non ho avuto un attimo libero. E con questo non alludo al fatto che voi siate meno importanti di tutt</span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">o quello che mi acc</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">ade intorno, ma sto lentamente scoprendo che godersi la vita è più bello che raccontarla ai due poveri svizzeri che tentano di decifrare questo blog.</span> <span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">Grazie per le mail, i messaggi, i post in bacheca... Grazie per tutto quello che state scrivendo e per il fatto che non vi siete completamente dimenticati di me (voglio credere sia vero!), e scusate se n</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">on rispondo alle mail, ai messaggi, ai post in bacheca... Notizia flash: anch</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">'io ho una vita. Assurdo, no?</span> <span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">E questa nuova vita mi sta facendo scoprire tante cose sensazionalmente fantastiche. Iniziamo col dire che le prove della play stanno andando abbastanza bene. Figuratevi che martedì Ms. J, invec</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">e del suo solito acido </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">commento "I love you accent but you </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">have to project and enunciate", mi ha sparato un bel "You're getting better", al quale sono saltata sulla sedia e per poco non mi sono gettata ai suoi piedi. Se c'è una cosa che ho imparato in questi 104 giorni è che bisogna sempre enunciate. Altrimenti la gente inizia a dirti che il tuo accento è very cute. E questo è abbastanza frustrante.</span> <div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; "><br /></span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; "><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Anche il QUEST continua normalmente. In questi giorni, sono stata ad Oakland dalla mia consultant, una reporter per il “The Oakland Tr</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">ibune”, che ovviamente vuole trasferirsi in Italia quando diventa vecchia e parla italiano. Figuratevi se non </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">la trovavo io la giornalista americana mezza italiana. A parte ciò, è una cosa fighissima. Mi ha portato in ufficio (che è “The Office” in scala naturale), con tanto di vista sul traffico cittadino e con i colleghi pazzi che collezionano paperelle di plastica. </span></div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjmsfhH-A_qki4XbeBmq-mdvHaIps8JKBu5heSni1iA44bCDqvyoxtrTXUw0vsiEexEIdC3K_BNVsH6kvDPz38-bnXcvkPu1TAStebfdkhyeQY8tRMTvqAgceVOax-seDiSDpnjfg8iAUw/s320/IMG_1820.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5544147860620228642" /><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">Poi l’ho oss</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">ervata divincolarsi tra le parole della storia più inutile del mondo: l’auto del sind</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">aco di Oakland è stata prelevata (o perlomeno credo si traduca così “booted”) perché non aveva pagato delle multe. Ora, a chi vuoi che interessi scrivere 10 inches su questo fatto? A nessuno, ma lei ha dovuto, e figuratevi che oggi ha pure ricevuto chiamate di lettori che volevano più dettagli sulla storia. Sconvolgente, eh? </span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; "></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; "><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>In più mi ha presentato un suo collega troppo cool (il cui nome credo fosse Scott, </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">o Chris, a scelta) che è un foreign reporter da vent’anni e che, immaginate un po’, ha vissuto cinque mesi a Bari. Tanto per cambiare. Comunque questo tizio è stato troppo simpatico e abbiamo </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">intrapreso un’intensa discussione filosofica sul significato dei media nella nostra cultura moderna e sul perché studiare greco è molto meglio che studiare statistica.</span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; "></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; "><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span></span></div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsenB8IgfiSCBnRy6HnO3rNcJh39-e216pfk6teoRaOTgWobklRxhTlzkrmbyZkPm8GRe41sQTNRkEF8MfZ70lVZUWqmztGAp7kNcpUg6yjyKeHPLe2Fj-YagEqi5zajIh3DWLno_tZ4I/s320/150292_467983125851_547225851_5917511_3101691_n.jpg" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5544148456153415042" /><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; "><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"></span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; "><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Ma adesso veniamo a quello che tutti voi aspettavate che io scrivessi. Sì, il mio primo Thanksgiving. Il giorno del Ringraziamento si celebra ogni ultimo giovedì del mese di Novembre in tutti gli Stati Uniti ed è una tradizion</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">e che risale ai Padri Pellegrini che abbandonarono l’I</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">nghilterra per andare nel Nuovo </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">Mondo poiché perseguitati per le loro idee religiose. 102 pilgrims, arrivati a bordo </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">de</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">lla Mayflower, che sterminano i nativi americani per un posto nella nuova terra e poi festeggiano con tanto di ta</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">cchino e torta di zucca. Questa sì che è una ricorrenza! È l’inizio del capitalismo, no? (PS: tutte </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">le informazioni storiche varie ed eventuali contenute in questo post derivano dalla forza di vo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">lontà della Santa Prof. Ria Bruni, che si è costantemente riproposta di farmi interessare al passato dei popoli, modificandolo, ovviamente, secondo le mie convinzioni strorpiate. Grazie Ria).</span> <span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">Anyway, oggi il Giorno del Ringraziamento è un po’ come da noi l’Immacolata. No</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">n religiosamente, ma come senso di inizio delle festività natalizie e dello shopping sfrenato (per maggiori informazioni vedi Black Friday). </span></div><img style="float:right; margin:0 0 10px 10px;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjwXQLc6RTnMxz8TgUUIl2PIl3gBjHmg0zgiHH0eGW2ceRY9RtWb2c-3dUDbfXataPvwsucfkCR3yQcDkUUGczKRjbdtIOz1N2OUoPn9_CRMEyvajXc4smV4DGnZWVmn1moAHDe1NOImO8/s320/IMG_1847.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5544148616761361074" /><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">La giornata inizia con l</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">a tradizionale Macy’s Thanksgiving Day Parade, la sfilata messa in piedi dalla famosa catena di negozi americana, a New York. Quindi questa è stata una scusa bella e buona per godermi un po’ della mia città del cuore e della sua 34esima strada (sorry, Cali, I’m cheating on you). As a wise young man said once “Los Angeles is my wife, but New </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">York</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; "> is my mistress.” – A.L. E io, non essendoci ancora stata a LA, </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">mi limito a concordare con la parte newyorchese. Con </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">un buon cinnamon roll in mano, ci si gode l’enorme pallone gonfiabile a forma di Spongebob sfilare sulla sfo</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">ndo dell’Empire State Building, con tanto di Elmo e Dora the Explorer al seguito.</span> </div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; "><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Poi sono cominciati i preparativi per la grande cena: mashed potatoes, s</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">tu</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">ffing, pumpking pies, bread rolls, cranberry jelly (la cosa più disgustosa della terra, dopo il cocco) e, ovviamente, Tom the Turkey!, di cui, poveretto, sono rimaste solo le ossa. </span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">Pe</span><span lang="IT" style="font-family:Arial;"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small;">nsandoci, credo che i tacchini dovrebbero avere il loro giorno del Ringraziamento e carvare un umano per ogni famiglia di tacchini. </span></span></span></div><div><span lang="IT" style="font-family:Arial;"><span class="Apple-style-span"><span class="Apple-style-span" style="font-size: small; ">Giusto per vedere se poi la gente è davvero tanto grata per i tacchini. </span></span></span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">Ora, la cena del Ringraziamento è una cosa pretty big qui ed è considerata una delle poche volte durante l’anno in cui ci si strafoca come maiali fino al giorno dopo. </span></div><img style="float:left; margin:0 10px 10px 0;cursor:pointer; cursor:hand;width: 320px; height: 240px;" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsiPQHHZN7o9JQ_cGtKkkrRWTINo2xkT1OycFU6avN8-Xw8eemmYEodJf9BuJK1USSFqOvbV4dBBTJwIKk3mWnKwzfpD2B7qodQmNXL5G3eRNyYOTexpO0DPiCari9iyy5ytVgBbZ4zRA/s320/IMG_1849.JPG" border="0" alt="" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5544147976506745026" /><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">Mamma</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">, Papà, non abbiamo mangiato neanche la metà di quello che voi cucinate il giorno di Natale. Tanto per dire che noi italiani siamo maiali tutti i giorni, non abbiamo bisogno del “giorno-uccidi-tacchini” com</span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">e scusa. </span></div><div><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; "><span class="Apple-tab-span" style="white-space:pre"> </span>Dopo un paio di battute tristissime sul povero Mr. Darcy (per il quale sembra che anche Ryan abbia una piccola cotta), siamo finiti sul divano a guardare “Galaxy Quest”, perché, apparently, ero l’unica persona sul pianeta Terra (e non) a non averlo </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">visto. Ed è stato parecchio divertente, in fin dei conti. Poi gli “uomini” hanno voluto guardare “Robin Hood”, mentre le palpebre di noi giovani pulzelle sono calate al ritmo del tacchino in decomposizione nei nostri stomaci. </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">Ebbene sì, è </span><span class="Apple-style-span" style="font-family: Arial; font-size: small; ">stata una giornata parecchio figa. My first Thanksgiving. And, hopefully, not the last one.</span></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-60617624496722843782010-11-01T20:31:00.000-07:002010-11-01T20:43:29.852-07:00Halloween.<div><div><div><div><div><div><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal"><span style="font-family:Calibri;color:#ff6600;"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuvcgsQOA-kA0fS_8c6vOmSroS7_FX9Wl5CmqrY_twfn8Wic57kL18C_-7M7pc1dcqIb0u_8xvdQJhoHw0zFmVWc-ugw8jEVdGg4zFFyKnQMymnpuJHilxa91aBsM-1G2l4RwoGm0PJ60/s1600/10.31.10+(10).jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 228px; FLOAT: left; HEIGHT: 171px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5534790271171383362" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuvcgsQOA-kA0fS_8c6vOmSroS7_FX9Wl5CmqrY_twfn8Wic57kL18C_-7M7pc1dcqIb0u_8xvdQJhoHw0zFmVWc-ugw8jEVdGg4zFFyKnQMymnpuJHilxa91aBsM-1G2l4RwoGm0PJ60/s320/10.31.10+(10).jpg" /></a></span><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">Bene. E’ ora di raccontare il mio primo Halloween. E sperando intensamente, non l’ultimo. Inutile dire che quello che in Italia viene barbaramente chiamato “Halloween”, non si avvicina neanche lontanamente a quello che in effetti è Halloween in America. Halloween negli US è come Natale per noi. E’ una festività sacra. E’ un culto. E’ qualcosa che fa interamente parte della tradizione statunitense. E sì, anche gli adulti si mascherano. Non c’è età per i festeggiamenti (a parte per il trick or treating che è consigliabile fino ad una età media di 18 anni, poi sei davvero troppo vecchio). Inutile dire che ho “</span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7xfH7CillW5QneVeRzLsjg3YZJpIfmooST5lhKsN7tSS-t3BWxKEaYscfnzT5l3O18RY5v2SnU___D3FuFuC1A5CtR_yOK6jJfKHVmcG-nwgZrDLzRSn2F0KX3j8BTTRW_qS2fe34K5g/s1600/10.31.10+(9).jpg"><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 253px; FLOAT: right; HEIGHT: 187px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5534790396784429394" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi7xfH7CillW5QneVeRzLsjg3YZJpIfmooST5lhKsN7tSS-t3BWxKEaYscfnzT5l3O18RY5v2SnU___D3FuFuC1A5CtR_yOK6jJfKHVmcG-nwgZrDLzRSn2F0KX3j8BTTRW_qS2fe34K5g/s320/10.31.10+(9).jpg" /></span></a><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">carvato” la mia prima pumpkin. Che è stata una figata. Intagliare le zucche è come decorare l’albero di Natale (non so perché continuo a paragonare Halloween a Natale, sono stanca). Ed è incredibilmente più facile di quello che credevo sarebbe stato. In realtà il mio disegno è stato particolarmente semplice: due triangoli come occhi, uno come naso e il merlo di una torre come bocca. Ma c’è gente che si impegna sul serio e ci sono addirittura competitions di carving, con disegni elaboratissimi di pipistrelli, streghe che volano su manici di scopa o gatti neri che dovrebbero portare sfiga. </span></p><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihkSNwTu-4hgCi9GoPAbq9vRP0y7pxf_2Rib89VIKZaa6bhZwy-tqxlOVgBS3VGBq2C7jMW-vJQ_kZyKJw3MyPrvqjCPtjH669XWjh2jqBU-PJ2ee3DeW15FoD5YeP0x4ZFf5sytKu6VQ/s1600/10.31.10+(11).jpg"><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 257px; FLOAT: left; HEIGHT: 189px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5534790508208980882" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihkSNwTu-4hgCi9GoPAbq9vRP0y7pxf_2Rib89VIKZaa6bhZwy-tqxlOVgBS3VGBq2C7jMW-vJQ_kZyKJw3MyPrvqjCPtjH669XWjh2jqBU-PJ2ee3DeW15FoD5YeP0x4ZFf5sytKu6VQ/s320/10.31.10+(11).jpg" /></span></a><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">Domenica sera, poi, siamo andati trick or treating con Michael, Casey, Sarah and Amy, rispettivamente Kermit the Frog, Ms. Piggy, Bo Peep e a little child. What about me? Io ero una Geisha, per la gioia di Vita (a Carnevale dell’anno prossimo prometto che ci organizziamo). Ok. Trick or treating è come nei film. Uguale uguale. Fantastico. Di casa in casa a chiedere candies fino ad averne una borsa piena e 500 mila pounds da prendere nei due giorni dopo. Una mia compagna nella cooking class mi ha spiegato così questa tradizione “Trick or treating means candies. Candies are sugar. <span style="mso-ansi-language: EN-US" lang="EN-US">Sugar is fat. Ame<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmtItMNm5ZerArt6li7vxCw4kzpaiGn00pFB1CN2ZebhJqCeFaAPXfAHIr0Q8Eve_BL2y-GXxPdsaQ39yOlLtA7qP7JIdLZPDFnYzSCucfcqHfl7QgrdrmWajMztgsOEUPvY78NhQ4DOQ/s1600/10.31.10+(6).jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 297px; FLOAT: right; HEIGHT: 207px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5534790700638285410" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgmtItMNm5ZerArt6li7vxCw4kzpaiGn00pFB1CN2ZebhJqCeFaAPXfAHIr0Q8Eve_BL2y-GXxPdsaQ39yOlLtA7qP7JIdLZPDFnYzSCucfcqHfl7QgrdrmWajMztgsOEUPvY78NhQ4DOQ/s320/10.31.10+(6).jpg" /></a>ricans are fat. That’s why Americans love trick or treating.” Pretty self-explainatory, right? </span>Anyway, anch’io ci ho guadagnato un bustone pieno all’ennesima potenza di calorie e una closer vision delle casette americane e delle tenerissime bimbe vestite da fatine che ricevono sempre il doppio dei dolcetti di una Geisha diciassettenne. Chissà perché.</span></p><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal"><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">Ops. Dimenticavo. Venerdì sera, in puro spirito halloweeniano, siamo andati ad Oakland, al Paramount Theatre, un posto troppo troppo figo in cui proiettano vecchi film. Abbiamo visto Dracula. Versione originale degli anni ’30. Con Bela Lugosi. Che, detto tra noi, ha gli occhi più inquie</span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYvdU8iVjbUIWyOD62yq_x2FsvgjzWeFaU26WiCB-IKPNYt5ZisJ1ZDAiKNCsZ0UGrMmgcXI7WXyxlvsZa7ltvPt_ubKlmtl8Z_M6lzTSCezIscNyLFwGHaVg07oI0gVBi5LhBXPoXOkM/s1600/10.31.10+(14).JPG"><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 143px; FLOAT: left; HEIGHT: 170px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5534790864068801570" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhYvdU8iVjbUIWyOD62yq_x2FsvgjzWeFaU26WiCB-IKPNYt5ZisJ1ZDAiKNCsZ0UGrMmgcXI7WXyxlvsZa7ltvPt_ubKlmtl8Z_M6lzTSCezIscNyLFwGHaVg07oI0gVBi5LhBXPoXOkM/s320/10.31.10+(14).JPG" /></span></a><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">tanti/slash/ridicoli dell’universo. Fantastico. Considerando il tizio seduto affianco a Kyle che ci ha regalato degli insetti di plastica che ora giacciono qui accanto a me, è stata una serata piuttosto cool.</span><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSWVNAMvzNc9Npe-Te7xlWvoT99rDZl8M9i6M8SfcnT0JHotAru3naxjki6ydSiXg9Ama9bXvf2vLFnnKORaDc_q2j2AwNabSkQv3E_ZHYhbB07DO04527sL_ysItgaprb-s0EpAlHbco/s1600/10.27.10+(5).JPG"><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 175px; FLOAT: right; HEIGHT: 125px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5534790989116869586" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiSWVNAMvzNc9Npe-Te7xlWvoT99rDZl8M9i6M8SfcnT0JHotAru3naxjki6ydSiXg9Ama9bXvf2vLFnnKORaDc_q2j2AwNabSkQv3E_ZHYhbB07DO04527sL_ysItgaprb-s0EpAlHbco/s320/10.27.10+(5).JPG" /></span></a></p><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal"><span style="font-family:georgia;color:#ff6600;">I Giants hanno appena vinto la World Series. Che poi, World… solo gli Stati Uniti giocano a baseball. Ma anche World va bene. E diciamo pure che ci volevo io in California per farli vincere dopo 56 anni. Oh yeah.</span></p></div></div></div></div></div></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-86569059202266477852010-10-17T20:14:00.000-07:002010-10-17T20:50:46.704-07:00Whatever.Salve lettori d'oltreoceano e non (e anche voi, 2 lettori russi. Sì, vi ho sgamato. Sì, gente, ho due lettori russi). <em>Buon-quasi-giorno</em> a voi e <em>buona-quasi-notte</em> a me. Dovrei raccontarvi della mia settimana (perchè ho scoperto che aggiorno il mio blog settimanalmente, e sta funzionando), quindi lo farò. Questa volta niente Spirit Week o Homecoming Dances. Una semplice settimana piena di homework e tanto da fare. Sì, faccio finta di essere una donna di mondo di quelle seriamente impegnate. Non lo sono. <div><div>Lunedì... Ecco. Non mi ricordo che ho fatto durante la settimana. </div><div>Ho preso <strong>A+ </strong>in <strong>PreCalc</strong>, se vi interessa. Ma questo è successo Venerdì, quindi scombussola il mio piano spazio-temporale. Ma non importa. Siamo comunque felici che Francesca abbia preso A+ in PreCalc. Soprattutto Francesca herself.<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSPZTZ-yJ4vHazRhhwj2Oi_KC2jLHpxpVGiEVtbcCMKp-DWgVjvcc9dnC1Pmod1L1l-Op6ArL9_Pj0hhyphenhyphenQLkScicQLqN63IedHSX3A6H643L0putQOWkf1mz-lqXG-0mm-rQfTPFsMY6c/s1600/securedownload.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; FLOAT: left; HEIGHT: 239px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5529227183019618850" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSPZTZ-yJ4vHazRhhwj2Oi_KC2jLHpxpVGiEVtbcCMKp-DWgVjvcc9dnC1Pmod1L1l-Op6ArL9_Pj0hhyphenhyphenQLkScicQLqN63IedHSX3A6H643L0putQOWkf1mz-lqXG-0mm-rQfTPFsMY6c/s320/securedownload.jpg" /></a>Ho preso <strong>37 su 40</strong> al test di <strong>Government</strong>. E anche questo era Venerdì (quindi un filo logico lo sto più o meno trovando). Diciamo che so più del governo americano ora di quanto ne abbia mai saputo di quello italiano. E non posso che gioire di questo.<br /><strong>Ho droppato Fisica</strong>. Non so se l'ho mai scritto in qualche post. Quindi lo riscrivo. <em>Non sono più una Sheldon da quasi due settimane</em>. E mi sento davvero meglio. Ora sono nel <strong>Coro</strong> (oh yeah!), che è una figata bestiale e fa troppo<em> Glee</em> (soprattutto quando discutiamo dell'ultimo episodio di <em>Glee</em>). L'unica cosa che manca è <em>Will Schuster</em>. E <em>Sue Sylvester</em>. Ma rimedieremo. Io sono il cinese che nell'ultimo episodio <strong>CANTA </strong>addirittura, nonostante credevo che <em>non avesse neanche una voce</em>. Credo si chiami <em>Mike Chang</em>. E forse è giapponese. Sì, a scuola sono tutti asiatici, ma devo ancora imparare a distinguere le varie nazionalità. Ci sto lavorando.</div><div>Bene. Non so se ci sono altre rilevanti novità. Ieri ho iniziato teatro. Abbiamo lavorato nelle nostre "<em>crews</em>" e io sono in quella del<em> make-up and hair</em>. Quindi stiamo <em>figuring out</em> (non so tradurlo, sorry) make-up and hair per i characters. Domani la mia scene è blocked per la prima volta. Ergo, facciamo rehearsals serie. Ovvero prove. Ok, sto complicando la spiegazione di frase in frase. Scusate.</div><div>Stasera siamo andati a cenare in un ristorante cinese, <em>P.F. Chang's</em>, per una restaurant review che devo scrivere per la cooking class. I ristoranti cinesi americani sono completamente diversi da quelli italiani. E qui hanno le scatole da portar via fighe, come quelle dei film. Quindi è stato particolarmente emozionante.</div><div>Sono sconvolta. Ho appena realizzato che posso sintetizzare la mia settimana in meno di 400 parole. E' deprimente. Soprattutto se penso che per scrivere 400 parole in inglese ci metto una settimana intera. Diciamo che è stata una settimana un po' moscia. O meglio, normale.</div><div>Oh, dimenticavo. Ieri Melissa, Lunette ed io siamo andate a vedere "<strong>The Social Network</strong>", il film su Facebook. Ok, era carino. Anche se a metà film stavo per addormentarmi perchè il tizietto parlava troppo veloce e capivo sporadiche parole qua e là tipo "Facebook", "money", "billions" e "Harvard". Fortunatamente Justin mi ha tenuta sveglia durante l'altra metà del film.<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2dBsyygWsAWS4Fa_jEg5qi4pEYXpzLyQwYMQOOui5uJlqH6sl5xawHkfMsFHrVw1m1ISKOb1W4EJ-CaDPY3VmjAdz0BByPo9e3-YL-ojgcI_cY1381w-wDdzgG0ZAHkizdOEDQ9WHYbA/s1600/securedownload2.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 239px; FLOAT: right; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5529227331793037378" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg2dBsyygWsAWS4Fa_jEg5qi4pEYXpzLyQwYMQOOui5uJlqH6sl5xawHkfMsFHrVw1m1ISKOb1W4EJ-CaDPY3VmjAdz0BByPo9e3-YL-ojgcI_cY1381w-wDdzgG0ZAHkizdOEDQ9WHYbA/s320/securedownload2.jpg" /></a>E ovviamente non ho potuto non commentare questo evento su Facebook. E mi sono resa conto di quanto la tecnologia ci abbia cambiato la vita. E di quanto questo argomento non c'entri nulla con il racconto della mia settimana. E di quanto il mio argomento del Quest potrebbe essere questo invece che un commento improprio su quanto i media influiscano nella nostra visione delle foreign countries. Anche se probabilmente mi stancherei anche di un argomento su Facebook.<br />Ok, basta. Ho sclerato abbastanza.</div><div>Buona settimana a voi. Giuro che questa volta prendo appunti. E scrivo almeno 600 parole nel prossimo post. Giuro.</div><div><br /></div><div><br /></div><div></div><div></div><div><strong></strong></div><div><strong>10. Le ragazze tutte impettite e perfette che dopo essersi slurpate un <em>Jamba Juice</em> esplodono in un rutto da camioniste. E non se ne vergognano. Questa è l'America.</strong></div><div><strong>11. Le donuts di prima mattina. Soprattutto quelle a forma di pumpkin di Halloween.</strong></div><div><strong>12. Le persone che ti dicono "Vorrei sposarti così i nostri figli avrebbero il tuo accento" senza riflettere che non è genetico. Vi ammiro, ugualmente.</strong></div></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-29945508325144286022010-10-10T17:26:00.000-07:002010-10-10T20:52:32.267-07:00Homecoming.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGWCI3l-gKZiTlRu35Q1I3TK8N_NaadzOLMrUEImekbDcbzQBRI2vAVzmBWZZTIafvsfXgaHSVGNQ3OIlUJ1f5MFeOhfKk0Sw6KtkhtTL7YfxhqA41S2vajmeUUnvzwRG2yOxG0zs0f48/s1600/10.07.10+(10).jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 362px; FLOAT: left; HEIGHT: 238px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5526597016390886034" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGWCI3l-gKZiTlRu35Q1I3TK8N_NaadzOLMrUEImekbDcbzQBRI2vAVzmBWZZTIafvsfXgaHSVGNQ3OIlUJ1f5MFeOhfKk0Sw6KtkhtTL7YfxhqA41S2vajmeUUnvzwRG2yOxG0zs0f48/s320/10.07.10+(10).jpg" /></a>Mi sono svegliata da un pisolino di due ore perchè sono partiti i Tokio Hotel nelle mie orecchie. Non chiedetemi neanche perchè io abbia i Tokio Hotel sul mio iPod. Sì, me ne vergogno. E questo lieto risveglio me lo merito tutto perchè è ora di ordinare la mia libreria di iTunes. Ma prima vi racconto un po' delle mie vicissitudini.<br />Bene, cominciamo col dire che questa settimana era la <strong>Spirit Week</strong>. Che cos'è la Spirit Week? La Spirit Week è la settimana che precede <strong>l'Homecoming Dance</strong>. Che cos'è l'Homecoming Dance? L'Homecoming Dance è il primo ballo dell'anno, che segna il ritorno a scuola degli studenti e riporta loro un po' dello "spirito" scolastico perso durante l'estate.<br />Durante la Spirit Week, gli studenti si vestono a tema rispetto al loro Grade. Iniziamo col dire che non mi ricordo i temi di tutte le classi, quindi mi scuso per la "<em>lack of information</em>" di questo post, ma posso con certezza dirvi cosa noi seniors abbiamo fatto.<br />Lunedì era il "<strong>Senior Citizens Day</strong>", ovvero il giorno in cui tutti i seniors si vestono da "vecchietti" e guardano in faccia il loro futuro più prossimo (sì, è un po' deprimente). Sono arrivata a scuola lunedì mattina vestita da comune mortale perchè non avevo avuto il tempo di preparare un outfit il giorno prima e mi sono resa conto che è la mossa più sbagliata che si possa fare durante una giornata della Spirit Week. C'era gente sulla sedia a rotell<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWy5MtqgKvmSQ8CHMOfMJoIijDqUkQRcRNTN0W69bVTubrurSjnFoH9z_O-3XD-O9O6yZFL6YVMBwwj0AE9ogAbBmvht2urRxUb3ig3gTsyxrJppYaRZBG6PmqI1pr6qlUPkKpeNwstdk/s1600/10.08.10+(18).JPG"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 330px; FLOAT: right; HEIGHT: 241px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5526597228373443554" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgWy5MtqgKvmSQ8CHMOfMJoIijDqUkQRcRNTN0W69bVTubrurSjnFoH9z_O-3XD-O9O6yZFL6YVMBwwj0AE9ogAbBmvht2urRxUb3ig3gTsyxrJppYaRZBG6PmqI1pr6qlUPkKpeNwstdk/s320/10.08.10+(18).JPG" /></a>e, con bastoni intarsiati alla mano, bigodini tra i capelli e le vestaglie più strampalate del mondo. Assurdo. Per qualche minuto mi sono chiesta se fossero impazziti tutti (perchè in Italia, specialmente al TITO LIVIO, è una cosa che non faremmo assolutamente mai), poi mi sono resa conto di quanto la gente credesse in quello che faceva e di quanto fosse normale per loro.<br />Quindi ho deciso di vestirmi il giorno dopo, martedì, che era il "<strong>Throw Back Day</strong>" e noi seniors ci saremmo dovuti vestire come se fossimo arrivati da un'epoca diversa, una qualunque (evitando i dinosauri, però). Prendendo in prestito un outfit almost perfect da un'amica di Melissa, sono diventata in men che non si dica una hippie coi fiocchi ed è inutile dire che ho ricevuto altri due "cute" come risposta alla mia decisione di partecipare allo spirito irvingtoniano. Sì, sono cute. Ma let's move on.<br />Mercoledì era il "<strong>Class T-shirt Day</strong>", quindi è bastato indossare la mia maglietta da senior ed ero pronta. Giovedì, invece, era il "<strong>Senior Day</strong>". Durante la settimana, ogni Grade ha avuto una giornata (Lun: Juniors; Mar: Sophomores; Mer: Freshmen), ovvero ci si veste secondo il theme della propria classe, che è anche un cartone della Pixar (Juniors: "The Incredibles"; Sophomores: "Up"; Freshmen: "Monsters & co."). Noi Seniors abbiamo "Toy Story 3", quindi è bastata una camicia a quadri e un pupazzo di Woody trovato in garage per simulare un outfit abbastanza rispettabile. Durante la propria giornata, ogni classe deve preparare una skit, ovvero una specie di scenetta riguardante il cartone che è il theme della classe, e un dance, ovvero una piccola coreografia. Inutile dire che la nostra skit era la migliore e che il nostro dance era stupendo. Anche perchè TUTTI i senior, e dico proprio TUTTI, sono scesi dalle gradinate per ballare, quindi è stato davvero divertente.<br />Venerdì, invece, era lo "<strong>Unity Day</strong>", quindi tutti ci siamo vestiti di blu o bianco, ovvero i colori della scuola e dopo le lezioni ci siamo riuniti nella gym per la "<em>pep rally</em>", ergo la usuale assemblea che precede i balli. Durante la rally è stata presentata la <em>Homecoming Court</em>, ovvero i cinque nominees per il titolo di "<strong>Homecoming King</strong>" e le cinque nominees per "<strong>Homecoming Queen</strong>".<br />Ma ora passiamo a raccontare quello che tutti voi stavate aspettando che io raccontassi. Ebbene sì, <strong>l'Homecoming Dance</strong>. Meglio conosciuto come "<em>il primo ballo americano di Francesca</em>". O ancora meglio conosciuto come "<em>il <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhR_bRPmzhVzk2oo77wzh1_JrqbW7XYX-OPLSH5pKIy6wpQD4Yi3lm1V7spwTbZIe1FR1nZ3gHOZQAqVC0MBX3qK5G6aEW1y8eKP3ZQfGYZQX-UG53zuwvi5egw-xyxU8oKfhvngno5VU/s1600/10.10.10+(10).JPG"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 350px; FLOAT: left; HEIGHT: 255px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5526597641557706962" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhR_bRPmzhVzk2oo77wzh1_JrqbW7XYX-OPLSH5pKIy6wpQD4Yi3lm1V7spwTbZIe1FR1nZ3gHOZQAqVC0MBX3qK5G6aEW1y8eKP3ZQfGYZQX-UG53zuwvi5egw-xyxU8oKfhvngno5VU/s320/10.10.10+(10).JPG" /></a>primo ballo di Francesca in assoluto</em>". Inutile dire che ero gasata a morte. Nonostante il vestito fosse cortissimo e mi sentissi nuda, e non sapessi cosa aspettarmi da tutta la situazione. Dopo un'attenta preparazione e una accurata scelta di jewelry (thanks to Melissa, che si è sicuramente impegnata più di me), ci siamo dirette a casa dei Rawlins, dove Mark, il papà di Lauren, aveva preparato un fantastico salmone che abbiamo divorato velocemente per poi dirigerci al ballo.<br /><em>E poi è successo</em>. Mi sono ritrovata al mio primo ballo americano. Ed è stato tutto così strano. Avete presente i milioni di balli americani raccontati nel film? Bene, non è neanche lontanamente così. O perlomeno un po' lo è, ma non completamente. Iniziamo col dire che le ragazze comprano scarpe da 100 dollari per poi gettarle nel primo sacchetto e dirigersi verso la pista da ballo totalmente scalze. Ora, immaginate la mia faccia quando Lauren mi fa "<em>Non ti togli le scarpe? Vuoi davvero ballare tre ore sui tacchi</em>?". Sì, oltre ad avervi sconvolto per il fatto che indossavo dei tacchi, ho sconvolto me stessa e mi sono tolta le scarpe, perchè tutti lo facevano. Ma non ho realizzato quanto fosse normale fino a quando non ho messo piede in palestra e mi sono resa conto che un enorme materassino ricopriva l'intero pavimento, in modo che le ragazze potessero ballare scalze. Sono rimasta sconvolta. Era la cosa più intelligente che io avessi mai visto. Sì, gl<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjk6PcRO-IA05SrkkT_b8GEJH-mzMZSxst2jbNCxkqP_xOMMqBezO3dJnZp4WxbcmSqshUaqsBCbCVhwjpK0ekwkrF1QioKh_87vpnEUIesnMF2FmaRvkQIe-7wQsimCMWIrcXoALUOyk/s1600/68116_166146896730630_100000059623042_545342_6294438_n.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 330px; FLOAT: right; HEIGHT: 249px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5526597430753788898" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhjk6PcRO-IA05SrkkT_b8GEJH-mzMZSxst2jbNCxkqP_xOMMqBezO3dJnZp4WxbcmSqshUaqsBCbCVhwjpK0ekwkrF1QioKh_87vpnEUIesnMF2FmaRvkQIe-7wQsimCMWIrcXoALUOyk/s320/68116_166146896730630_100000059623042_545342_6294438_n.jpg" /></a>i americani sono davvero ingegnosi. Quindi sono iniziate le danze. Sì, <em>ho ballato per tre ore di fila</em>. E non ero neanche lontanamente stanca quando alle 10 la musica si è spenta. E come in tutte le favole, Cenerentola si è diretta veloce a casa prima che la sua carrozza si trasformasse in zucca. E poi è finalmente ritornata una zucca anche lei (con jeans e felpa XXXL in coordinato con le federe), scatenando un "Oh!" di delusione della sua mamma americana, che per un po' ha enjoyed avere una figlia quasi femmina.<br />E questo è stato il mio primo ballo. Yeah for me.<br />Ieri, sabato, ricorreva il mio "<em>montiversary</em>". Due mesi che sono qui. Non fiori, ma opere di bene, Grazie.<br />Ieri sera siamo stati alla partita di <strong>football</strong> dell'Homecoming, in cui veniva incoronata la regina. Ops, dimenticavo. Al ballo è stato incoronato il re, che è finito con l'essere<em> Steven</em>, il figlio di Jenny, la mia babysitter quando Mel e Pat erano in Italy. Quindi hurra! per Steven. Dopo una entusiasmante sconfitta, ci siamo consolati con un carrellata di episodi di <em>Ugly Betty</em>, che guarisce sempre tutto.<br />E questa è stata la mia <em>Spirit Week</em>. In cui ho scoperto un altro po' del mio spirito americano. E ormai mi sento un po' una di loro e meno una "foreign exchange student".<br />Questa settimana mi hanno chiesto perchè mi piace vivere qui. Non so mai rispondere quando me lo chiedono. Perchè mi piace tutto. Mi piace svegliarmi la mattina e sentire il silenzio intorno invece che il suono dei clacson di Piazza Marconi. Mi piace dormire in macchina con Michael mentre aspettiamo che suoni la campanella. Mi piace la mia PreCalc class e il non saper più dire "radice quadrata" in italiano se non dopo averci pensato a lungo. Mi piace fare i compiti in biblioteca e tornare a casa alle tre. Mi piace la cena alle sei e guardare Glee tutti insieme. Mi piace andare a dormire e sapere di aver fatto cose che in Italia non avrei mai potuto fare.<br />Mi hanno anche chiesto se mi mancano la mia città, la mia famiglia e i miei amici. E sì, ho risposto che mi mancano. Ma per ora sto lavorando per farmi una città, una famiglia e degli amici nuovi. Consepevole che quelli vecchi resteranno sempre lì, ad aspettarmi.<br /><strong>Work in progress</strong>. <em>Sto lavorando per me.</em>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-67676028554980876072010-09-26T20:58:00.000-07:002010-09-26T21:47:01.851-07:00Un Aggiornamento Gratuito.Bene. E' arrivato il momento di aggiornare questo blog che più sciatto non si può. Nonostante abbia un sonno pazzesco (dovuto al terribile <em>amount</em> di calorie e grassi saturi ingerito durante questa giornata) e la sfida contro la<em> Physics</em> sia ancora aperta (30-17, per niente male), scriverò un po' giusto perchè sono troppo magnanima e voglio condividere con voi, poveri mortali intrappolati nella monotona routine italiana, la mia fantastica e super-fighissima vita californiana.<br />Iniziamo col dire che Pat e Melissa sono partiti due settimane fa per la loro tanto attesa vacanza in Italy, quindi è da ben 15 giorni che non ho dei genitori americani (e ben 45 giorni che non ho genitori italiani, sì, mi sento un po' orfana). Jenny, un'amica di Melissa, si sta prendendo cura di noi piccoli profughi e ci fornisce cibo e tanto affetto. E soprattutto, tanto baseball. Domenica scorsa è stata la volta dei <em>San Francisco Giants</em> che hanno giocato contro una squadra dal nome impronunciabile che faceva davvero schifo. Sì, abbiamo vinto. E credo di aver finalmente compreso tutta la "<em>baseball thing</em>". Sì, persino le regole. E no, se mi chiedete quali sono, non vi saprei rispondere. Ma dentro di me le ho acquisite. Giuro. Almeno adesso capisco perchè la gente gioisce oppure urla "Oh Nooo!". Quindi è un grande passo avanti. Oggi invece siamo state all'ultima partita della stagione degli <em>A's</em>. Che giocavano contro i <em>Texas Rangers</em>. Una squadra troppo forte. Sì, abbiamo perso. E' stato deprimente.<br />Purtroppo anche la scuola continua. E dopo le mie strabilianti performance in <em>PreCalc</em>, sto trovando il mio unico punto debole nella Fisica. Sì, Fisica, sto parlando con te. Sì, Fisica, ti odio. E martedì abbiamo il primo test. Se non lo passo, ho deciso che "<em>droppo</em>" la classe. E magari faccio Ceramica. O il linguaggio dei segni, che può sempre tornare utile.<br />Il resto tutto ok. Stiamo leggendo <em>1984</em>. E sì, è noioso. Ma vale la pena ascoltare la teacher di inglese che bestemmia contro un ragazzo, silenziosamente nominando la "<em>parola con le due Z</em>" e poi voltandosi verso di te per chiederti umilmente perdono. E soprattutto vale la pena la faccia del ragazzo quando ti domanda "<em>What did she say</em>?". "<em>It's better if you don't know, darling</em>."<br />Sto diventando una cuoca provetta. E a dimostrarlo c'è la nostra super-mega-vittoria della <em>Cookies Bake-Off</em>, la settimana scorsa. I nostri<em> cream cheese cookies</em> erano il best del best. Yum! E vale la pena stare nella classe di cucina quando stanno preparando il "sugo" per gli spaghetti (ovvero infilano un vasetto di ketchup nel microonde) e poi si girano verso di te e ti dicono "<em>Tua madre fa il sugo con i pomodori freschi, vero</em>?". E vale la pena rispondere "<em>Sì, la mattina si alza alle sei giustappunto per cogliere i pomodori più maturi nell'orto vicino la nostra casetta e poi, con tanto amore, si dedica alla preparazione della passata</em>."<br />Sono ufficialmente in Giornalismo. Mr. P. mi ha presentato pubblicamente giovedì. E venerdì abbiamo fatto una specie di giochetto, noi tizietti nuovi, per conoscerci meglio e, appena è arrivato il mio turno, sono partite le domande idiote, tipo "<em>Ma ci sono i cinesi da voi</em>?", "<em>Ma avete le strade</em>?", "<em>Ma le vostre macchine sono tutte Smart</em>?". E<strong> di solito respiriamo anche noi italiani. Quando capita, però. Non sempre.</strong><br />Ho fatto le audizioni per "<em>A Christmas Carol</em>". Ora, qui il teatro è un <em>very big deal</em>. Ecco perchè abbiamo speso 4 giorni di provini, più uno di Call Backs. E domani devo rimanere a scuola fino alle 7 per altri Call Backs. Sono stata called back per il <em>Ghost of Christmas Past and Present, e Mrs. Qualcosa</em>, una tizia ubriaca che da una specie di festa. Vedremo come va. Intanto tutti mi fanno i complimenti per il mio Italian accent. Venerdì un tizio mi fa "<em>I love your accent! What is it</em>?!" E io "<em>Italian</em>." E lui "<em>You're so cute</em>!". Cute. Io. Cute. Io <strong>non sono per niente cute. E soprattutto io hate my Italian accent</strong>. Uffa.<br />Sto pensando a cosa altro vi interesserebbe sapere della mia attuale esistenza. Ma non mi viene niente di esilarante.<br />Oh. Sì. <strong>Stanotte ho sognato per la prima volta in inglese</strong>. In pure English. Non mezzo Italian e mezzo English. Solo English. Credo che i miei genitori italiani venissero a trovarmi o cose del genere, non mi ricordo. Ma mi ricordo che era in inglese perchè mi sono svegliata subito dopo e ho urlato "<em>I just dreamt in English</em>!" e poi mi sono riaddormentata immediatamente perchè ero troppo stanca per mettermi a ricordare il soggetto del sogno. Ma ho sognato in inglese. A meno che non abbia sognato di aver sognato in inglese. Allora quella è un'altra storia. Anche se significherebbe comunque che ho sognato in inglese sognando di aver sognato in inglese. Ok, scusate. Doveva essere esilarante, non portare allo sclero.<br />Spero la vostra esistenza vada a gonfie vele. Salutatemi l'Italia. E quando dico "<em>salutatemi l'Italia</em>" intendo "<em>uscite sul balcone della vostra umile dimora e urlate 'Ciao!'</em>". By Francesca. Se volete specificarlo. Altrimenti un saluto generico mi basta. E mi raccomando, se non lo fate verrò a saperlo. In un modo o nell'altro. Sì, in Italia c'è la mafia. Questo non me l'ha chiesto ancora nessuno.<br /><br /><strong>7. Quando ti chiedono di pronunciare "<em>Pizza</em>" e poi tentano di ripeterlo ma senza successo.</strong><br /><strong>8. Lo sguardo innamorato che rivolgono alla bandiera mentre cantano il <em>National Anthem</em>.</strong><br /><strong>9. Le stazioni radio che mandano solo "<em>Uprising</em>" dei Muse, "<em>Dani California</em>" dei Red Hot Chili Peppers, "<em>Lazy Eyes</em>" dei Silversun Pickups, "<em>Lisztomania</em>" dei Phoenix e "<em>Teenage Dream</em>" di Katy Perry. E basta. </strong>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-11047139435818767882010-09-16T20:18:00.000-07:002010-09-16T20:49:28.390-07:00Dedicato a te.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf7HYBO93GG2nqzFYIxolZxWZVXbRma0EB63nPROQPyT6dZA3LZGAD_pDrgZak_i0iRwT2mjhiR56j5E7hvtVVZEl6ABz9AbBc07Vk3AkihPI0N-PjURoIgEHBvuKbiw1YZ92UFXpAi1c/s1600/DSC00526.JPG"><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 236px; DISPLAY: block; HEIGHT: 171px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5517723025110457762" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf7HYBO93GG2nqzFYIxolZxWZVXbRma0EB63nPROQPyT6dZA3LZGAD_pDrgZak_i0iRwT2mjhiR56j5E7hvtVVZEl6ABz9AbBc07Vk3AkihPI0N-PjURoIgEHBvuKbiw1YZ92UFXpAi1c/s320/DSC00526.JPG" /></a><span style="LINE-HEIGHT: 115%; mso-ansi-language: EN-USfont-family:'Verdana','sans-serif';color:black;" lang="EN-US" ><br /><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal" align="center"><span style="font-family:verdana;font-size:85%;"><em>"<strong>Time </strong>slips away<br />and the light begins to fade<br />and everything is quiet now.<br />Feeling is gone<br />and the picture disappears<br />and everything is <strong>cold</strong> now.<br />The dream had to end.<br />The wish never came true.<br />And the girl starts to sing.<br /></em></span></p><br /><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal" align="center"><em><span style="font-family:verdana;"><span style="font-size:85%;"><strong>Seventeen seconds.<br />A measure of life</strong>."</span></span></em></p><em><span style="font-family:verdana;"><span style="font-size:85%;"></span><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal" align="center"><br /><span style="font-size:85%;">("Seventeen Seconds" - The Cure)</span></p><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal" align="center"><span style="font-size:85%;"></span> </p><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal" align="center"><br /></span></em></p><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal" align="right"><strong><span style="color:#660000;">Anche se sono 17 <em>Years</em> e non <em>Seconds</em>,</span></strong></p><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal" align="right"><strong><span style="color:#cc0000;">AUGURI, Vì.</span></strong></p><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal" align="right"><strong><span style="color:#660000;">T<span style="color:#cc0000;">i</span> <span style="color:#ff9900;">v</span><span style="color:#ffff00;">o</span><span style="color:#33cc00;">g</span><span style="color:#006600;">li</span><span style="color:#336666;">o</span> <span style="color:#00cccc;">b</span><span style="color:#66ffff;">e</span><span style="color:#3333ff;">n</span><span style="color:#6600cc;">e</span></span><span style="color:#cc66cc;">.</span></strong></p><p style="MARGIN: 0cm 0cm 10pt" class="MsoNormal" align="right"><strong><span style="color:#990000;">F.</span></strong></span></p>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-15730389543995154022010-09-12T18:44:00.001-07:002010-09-26T21:34:21.769-07:00Go A's!<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4vrpTRoBUQMD3aEt-JMJrIHJKkrbNboEeKejV1GLwFgxzyRm0GHM8JxVKWolRw1PaZEkjLDk_H1kc7d-lIShgWl4Ih90z8w9-bLnIOPCLx0m7DxEmHfV6H4QKDtUznrtIiuArL-qp-ig/s1600/09.12.10+(3).jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 227px; FLOAT: right; HEIGHT: 160px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5516212101958342290" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4vrpTRoBUQMD3aEt-JMJrIHJKkrbNboEeKejV1GLwFgxzyRm0GHM8JxVKWolRw1PaZEkjLDk_H1kc7d-lIShgWl4Ih90z8w9-bLnIOPCLx0m7DxEmHfV6H4QKDtUznrtIiuArL-qp-ig/s320/09.12.10+(3).jpg" /></a>Sono appena tornata dalla mia prima partita di baseball. <strong>Oakland Athletics vs Boston Red Sox</strong>. Ovviamente noi tifiamo per gli <em>A's</em>. Sì, il baseball è noioso. Ma noiosamente rilassante. Quindi mi sono goduta quasi tre ore di pensieri rilassanti intervallati da balletti per cheer up la squadra e urla di gioia o dolore.<br />Abbiamo perso. Probabilmente perchè non ho dato il meglio delle mie capacità da cheerleader. Oppure perchè abbiamo perso e basta. Comunque è stato figo. Mi sono sentita un po' americana. Sapete, hot dog in una mano, Pepsi nell'altra, tizi in uniformi colorate che tentano di colpire una pallina con una mazza... <em>That's America. And I'm lovin' it. </em><br /><em><br /></em><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX2xPb3Dt5qqFj0VMYBCeWIhHBViQp7S4bGR1NR4YkYoX3qvMGvmmMy6Bii_Hs3VNg2m-PYqTTMeCPhkQ3F23gu1MpKb7jYVA-NKV7N3cgNiBpB3ACQcYLznP9L8lZvVHkRYMCOQfZVpE/s1600/09.12.10+(2).jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 232px; FLOAT: left; HEIGHT: 182px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5516213167586344370" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiX2xPb3Dt5qqFj0VMYBCeWIhHBViQp7S4bGR1NR4YkYoX3qvMGvmmMy6Bii_Hs3VNg2m-PYqTTMeCPhkQ3F23gu1MpKb7jYVA-NKV7N3cgNiBpB3ACQcYLznP9L8lZvVHkRYMCOQfZVpE/s320/09.12.10+(2).jpg" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGIozjv4Pb9zz1n-v4CQcr0VR14k6-qNO_1DhEkDwRdnR3fyWLqZo_z2adyLJwIHhsksl26uhwObSKykXMVKZI7SHSil3vzo1bID_ahiQzIDmpiYSgs0Z5Ya4o9szbuDAzMFbGci3VFyU/s1600/09.12.10+(8).JPG"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 225px; FLOAT: right; HEIGHT: 186px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5516218406177698034" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGIozjv4Pb9zz1n-v4CQcr0VR14k6-qNO_1DhEkDwRdnR3fyWLqZo_z2adyLJwIHhsksl26uhwObSKykXMVKZI7SHSil3vzo1bID_ahiQzIDmpiYSgs0Z5Ya4o9szbuDAzMFbGci3VFyU/s320/09.12.10+(8).JPG" /></a><br /><br /><br /><br /><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGIozjv4Pb9zz1n-v4CQcr0VR14k6-qNO_1DhEkDwRdnR3fyWLqZo_z2adyLJwIHhsksl26uhwObSKykXMVKZI7SHSil3vzo1bID_ahiQzIDmpiYSgs0Z5Ya4o9szbuDAzMFbGci3VFyU/s1600/09.12.10+(8).JPG"></a><br /><br /><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGIozjv4Pb9zz1n-v4CQcr0VR14k6-qNO_1DhEkDwRdnR3fyWLqZo_z2adyLJwIHhsksl26uhwObSKykXMVKZI7SHSil3vzo1bID_ahiQzIDmpiYSgs0Z5Ya4o9szbuDAzMFbGci3VFyU/s1600/09.12.10+(8).JPG"></a><br /><br /><br /><br /><span style="color:#666666;">Ecco la mia lista delle tre cose per cui vale la pena di essere qui:</span><br /><span style="color:#666666;">4. Le targhe personalizzate e la scritta "California" su ognuna di esse, che fa sembrare tutto un po' più vero.</span><br /><span style="color:#666666;">5. La gente che rischia la vita per acchiappare una foul ball.</span><br /><span style="color:#666666;">6. L'assenza di Smart. E, oserei dire, l'assenza di Hello Kitty. Ergo, l'assenza di Smart di Hello Kitty.</span><br /><br /><br /><br /><div align="center"><strong><span style="color:#cc0000;">"<em>What's a ball game to make us feel like this?"</em> </span></strong><br /></div><div align="center"><span style="color:#cc0000;">("Underworld: Prologue" - Don Delillo)</span> </div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-60871196489408125962010-09-10T17:51:00.001-07:002010-09-11T08:35:52.126-07:00Don't Stop Believing.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf6id8EO1GjTdqtDZxAqm82gEBjHzsqLQ3Zm9FO5fO1op-TVj7ru6PTR_vkXIoDVs_sOx49swbUBRhaw7gsDBusQcBQLiJWbvT5_e8KY9pIjXvijeZy8JBpElAnwXaBxNbivUL-BnbbT4/s1600/09.06.10.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 380px; FLOAT: left; HEIGHT: 309px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5515517840706957218" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjf6id8EO1GjTdqtDZxAqm82gEBjHzsqLQ3Zm9FO5fO1op-TVj7ru6PTR_vkXIoDVs_sOx49swbUBRhaw7gsDBusQcBQLiJWbvT5_e8KY9pIjXvijeZy8JBpElAnwXaBxNbivUL-BnbbT4/s320/09.06.10.jpg" /></a> Buonasera! Scusate per la mancanza di aggiornamenti, ma l'inizio della scuola ha avuto ripercussioni anche sulla mia "<em>web-life</em>". Ok, vi aggiorno un po' sulla scuola.<em> PreCalc</em> tutto ok. La settimana prossima faremo il primo test, suppongo. Ma nessun problema finora.<br /><em>Government</em> è ok. La teacher mi fa domande idiote (dalla mia prospettiva) tipo "<em>Ma voi avete il Presidente</em>?". E sì, io avrei voluto negare. Ma purtroppo ho assentito. E mentre parlavamo della popolazione degli Stati, la tizia ha fatto riferimento a Città del Vaticano, che con i suoi 921 abitanti non raggiunge neanche la metà degli studenti nel nostro campus. Immaginate solo le domande nate da questi dati tipo "<em>Dov'è Città del Vaticano? Ci sei mai stata? C'è il papa?</em>". Ma la domanda assolutamente più assurda che mi hanno fatto in questi giorni è stata "<em>Ma voi avete le High Schools in Italia</em>?". La prossima sarà <em>"Ma usate i bagni o la fate nei boschi</em>?".<br /><em>Fisica</em> va sempre peggio. Insomma, adesso capisco più o meno e l'altro giorno ho risolto 35 problemi su 40. Ma oggi abbiamo iniziato a fare i vettori. E per fare i vettori devi aver studiato seno, coseno e quelle cose brutte. Che io non ho studiato. E il prof. ha detto che se non sai fare i vettori puoi anche "<em>drop the class</em>". Quindi o droppo la classe o mi metto sotto e mi studio da sola le cose che non ho mai studiato e che qui danno per scontate. Che felicità.<br /><em>English</em> è ok. Anche<em> Cucina</em>. Oggi abbiamo cucinato per la prima volta. Indovinate cosa? Sì, focaccia. Figurarsi un po'. La ricetta era totalmente diversa dalla mia e quando la teacher è venuta a chiedere se avesse passato il test, ho mentito spudoratamente. Comunque non era per niente male. La settimana prossima abbiamo una gara di biscotti. Yes. <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN9W8WiUtaPja3xXProxXj0dYLS778b6-f9ZIZidIK0jjstNTXi6x28QMXZY_rjdh57dQCSGFXYQ6FyjxYU9PmnYGUg9pI_ZlaoaAtzezH521lOv5M-R-w-xbZbtBMeBzwot4BvVx0204/s1600/002.JPG"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 181px; FLOAT: right; HEIGHT: 216px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5515452214233383666" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiN9W8WiUtaPja3xXProxXj0dYLS778b6-f9ZIZidIK0jjstNTXi6x28QMXZY_rjdh57dQCSGFXYQ6FyjxYU9PmnYGUg9pI_ZlaoaAtzezH521lOv5M-R-w-xbZbtBMeBzwot4BvVx0204/s320/002.JPG" /></a><br /><em>Journalism</em> un bordello. Ho scoperto due giorni fa che non ero "<em>supposed to be</em>" in quella classe perchè i ragazzi nuovi che ci sono hanno fatto un test ad Aprile per essere ammessi, e mi sono improvvisamente resa conto che ci sono almeno altri 10 ragazzi in classe che non fanno nulla (di cui due sono cheerleaders). Ecco quando ho realizzato che avrei dovuto seriamente <em>drop the class</em>. Così mi sono fatta coraggio e sono andata a parlare con Mr. P., che mi ha gentilmente spiegato come stanno le cose e poi si è confessato, e mi ha detto che lui vorrebbe davvero tanto che io rimanessi nella classe perchè farebbe bene non solo a me ma anche agli altri ragazzi. Così è riuscito a convincere la vice-preside, spiegandole che comunque ad Aprile non avevo idea della scuola che avrei frequentato e delle classi che avrei voluto seguire, e per di più sono una Senior, e sono italiana, e sono fighissima (no, questo punto l'ho aggiunto io). Quindi Giornalismo è confermato. M<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBV9X5LfXIeSvOI293jrw6iopsc-DwtVPmyACBPBnm3u6o0kJMSKVVvp312H2B1T61ShsZcwSCMAIg_auizOPH7lCbnmQlqSRZKvyG4CM37APaaG36V5pkTmth2PEusn3tTrDr0s7oFL4/s1600/003.JPG"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 167px; FLOAT: left; HEIGHT: 205px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5515452289717961842" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhBV9X5LfXIeSvOI293jrw6iopsc-DwtVPmyACBPBnm3u6o0kJMSKVVvp312H2B1T61ShsZcwSCMAIg_auizOPH7lCbnmQlqSRZKvyG4CM37APaaG36V5pkTmth2PEusn3tTrDr0s7oFL4/s320/003.JPG" /></a>a per ora è tutto segreto perchè Mr. P. non vuole che gli altri ragazzi lo sappiano fino a quando la classe non si sarà stabilizzata e staremo solo tra noi e noi.<br />Stamattina c'è stata la prima <em>Rally</em>, che è una specie di nostra Assemblea d'Istituto, però fantasticamente meglio organizzata e moltissimo più divertente. First of all: <em>National Anthem</em>, ergo Francesca is crying. Poi l'esibizione delle <em>cheerleaders</em> (che non sono brave quanto le <em>Cheerios di Sue</em>) e infine i vari "rallies" sono una specie di giochetti per intrattenere la folla, tipo cercare un Gummy Bear in un piatto di panna montata o scoppiare i palloncini scontrandosi con le pance di altre persone. In conclusione, una cosa parecchio divertente.<br /><br />Ho deciso che in ogni post scriverò 3 motivi per cui sono felicissima di essere qui. Quindi eccone 3:<br />1. Le bandiere americane fuori dalle case di chiunque.<br />2. Ascoltarli pronunciare "MACARONI" totalmente convinti che sia una parola italiana e intimamente pensare al fatto che non riusciranno mai a dire "MACCHERONI".<br />3. Le luci della coda di macchine sulla Freeway che è così lunga ed apparentemente lontana da sembrare un'unica striscia luminosa.<br /><br />E questa è stata la mia settimana. Più o meno. Diciamo la mia settimana scolastica, perchè non c'è stato poi tanto tempo per fare altro in realtà. A parte guardare <em>Glee</em>. Che crea una dipendenza spaziale. Ormai siamo addicted da <em>Glee</em>. Ed è proprio ciò che stiamo guardando mentre scrivo.<br /><em><strong>Don't stop believin'!</strong></em><br /><br /><p align="center"><br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyJ2-LP6iWs5cr8ZWm_zwlvH89g7PRI-xQun6MFxqIMdE1kHaqvvSBBWS8Ghc9_r07KDXqzFb6thFeGf9dWQA' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></p><br /><p></p><br /><p align="center"><br /><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dxAWRZwRb1v-fm-rsZQmQ6qh1xpWUuQLN5CmTK0wqyFsNlTZF9fped7erbiXnCrB0-neC02tbgurVRuNST6bw' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></p>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-10530928377723377652010-09-04T11:33:00.000-07:002010-09-04T12:16:35.826-07:00Three Weeks And What Happened In Between.Tre settimane che sono qui. E tre giorni di scuola superati. Più o meno intera. Inizia<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj10QjtU-Wnc5foFuwFPI9WUmKwLkF06NFDIxOXl86Eyjygeka5NiJgo3QpNDR3WwlH3h35pD0RcyNNckkkheWhxo4R98xmXtgczF8eFwnBBMw_BlZhr7fP8Gm6jRglrAbTQubufXK8HSs/s1600/Map.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 320px; FLOAT: right; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5513132525202752162" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj10QjtU-Wnc5foFuwFPI9WUmKwLkF06NFDIxOXl86Eyjygeka5NiJgo3QpNDR3WwlH3h35pD0RcyNNckkkheWhxo4R98xmXtgczF8eFwnBBMw_BlZhr7fP8Gm6jRglrAbTQubufXK8HSs/s320/Map.jpg" /></a>mo col dire che la figlia della mia insegnante di inglese si chiama... sì, Francesca. Che fantasia. Frankie per gli amici, perchè Francesca è troppo lungo. Quindi Mrs. MJ ha iniziato a chiamarmi Frankie. E credo che per questo motivo abbia un debole per me. E' simpatica. Mi saluta con un "Ciao Bella!" quando arrivo e un "Arrivederci!" quando vado via. Ieri abbiamo scritto la prima composition: una lettera formale alla teacher riguardo noi stessi, il nostro modo di studiare, ecc ecc. Fortunatamente ho fatto il First, altrimenti non avrei saputo da dove cominciare. E' andata bene. Nonostante sia tutto così diverso anche nel modo di scrivere: ho dovuto cambiare la mia scrittura e renderla più simile ad un "average American kid" perchè la mia scrittura normale sarebbe risultata incomprensibile ai più; si scrive solo su un lato del foglio, l'altro si lascia in bianco, e una riga sì e una no. Ciò significa che se scrivi due pagine, in realtà ne hai scritta solo una. Ho scritto 378 parole. Sono soddisfattissima p<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij_iOP7YewiiZ9dfexbCCmJkLLBCtGwRjf9RfcES7HN3mFSVf_qXPPHug2dWDBHsuAiNi7bADpg0uD8MNXEBCZfBPGmTPC6JgtCdCZ8aYPEf1G88_wQqkqhAhelR4rVgPY4sPzWivihUs/s1600/Senior+T-Shirt.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 320px; FLOAT: left; HEIGHT: 210px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5513131999932648338" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij_iOP7YewiiZ9dfexbCCmJkLLBCtGwRjf9RfcES7HN3mFSVf_qXPPHug2dWDBHsuAiNi7bADpg0uD8MNXEBCZfBPGmTPC6JgtCdCZ8aYPEf1G88_wQqkqhAhelR4rVgPY4sPzWivihUs/s320/Senior+T-Shirt.jpg" /></a>erchè il minimo era 300.<br />Precalc non è andato poi così male. Avevo sbagliato la metà degli esercizi ma perchè non avevo capito la traccia. Solo che ci ha assegnato compiti sulle funzioni che il teacher da per acquisite dallo scorso anno. Io non so neanche come "funonziano" le funzioni. Quindi me le devo studiare per conto mio. In inglese.<br />Durante l'ora di Fisica ho avuto il mio primo momento di sconforto in tre settimane che sono qui. Non perchè non capissi (perchè capisco) nè perchè non sapessi le risposte alle domande del Prof. (perchè sono tutti argomenti che ho già studiato) ma perchè le mie risposte sono in italiano. E non ho idea di come tradurle in inglese. Sono entrata in panico e mi sono chiesta per la prima volta "What the heck am I doing here?". <div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq_jFVlTA0bz8cghSQFcSLDzwbTv-vo2Uq1KZ0uzxXkiS3a81EzXjWgswAVoOYvxt3q-bvrmAll5U2zSrxPf-3Vh8dkrPdBb70fWFiDUQm2D-1WuXx0zvp_f_S2dOiu1C5aGa6KtSyNk4/s1600/Homework.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 320px; FLOAT: right; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5513132604005524802" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgq_jFVlTA0bz8cghSQFcSLDzwbTv-vo2Uq1KZ0uzxXkiS3a81EzXjWgswAVoOYvxt3q-bvrmAll5U2zSrxPf-3Vh8dkrPdBb70fWFiDUQm2D-1WuXx0zvp_f_S2dOiu1C5aGa6KtSyNk4/s320/Homework.jpg" /></a>Gov and Eco va parecchio bene. La Prof. mi ha detto che è amica di Mrs. MJ quindi sa già tutto di me. Bene, magari Mrs. MJ le trasmette il suo debole per me. Ieri ci ha fatto colorare una cartina degli Stati Uniti e scrivere i nomi degli Stati. E' assurdo quanto ci tengano a questa cosa. Io non credo di aver mai fatto una cosa del genere con la cartina dell'Italia dopo la Prima Elementare. Infatti non so neanche quante sono le regioni italiane. Comunque è stato simpatico.</div><div>Cooking Class va tutto ok. Nel mio gruppo ci sono un giocatore di football e due cheerleaders che non fanno nulla per tutti i 53 minuti di lezione. Fortunatamente ci sono altre due ragazze normali e parecchio simpatiche, Renée e Melissa. Forse è anche meglio che non facciano nulla i tizi. Evitano danni. </div><div>Ma ora passiamo a l'unica classe che mi risolleva sempre il morale. Journalism. Inutile dire che ieri sono uscita velocissimamente dall'aula di Cucina e mi sono fiondata nella 101A. C'eravamo solo io e Mr. P. Forse era anche un po' evidente la mia corsa da atleta professionista. Comunque mi ha chiesto un po' di cose (tutto tranne le solite domande idiote tipo "Da che parte dell'Italia vieni?" oppure "Vorrei tanto andare in Italia!") e poi mi ha chiesto se mi avevano già parlato del QUEST (una specie di esame finale che tutti i Senior devono affrontare per ottenere la graduation) e io gli ho risposto che sì, me ne avevano parlato e che in poche parole stavo già iniziando a farmela sotto. E lui si è offerto come mio tutor. Cioè, ci credete? Si è offerto come mio tutor. Per il mio QUEST. Credo di amarlo. Sì, ho appena deciso che lo amo e che gli sarò eternamente grata. In classe mi chiamano la "foreign exchange student". E ogni volta lui urla "Francesca, guys!". Poi si gira verso di me e mi chiede scusa. La cosa è deprimente. Ma lui è carinissimo.</div><div>Ora tre giorni di vacanza perchè lunedì è il Labor Day (una specie di nostro Primo Maggio). Domenica diamo un barbecue qui a casa. Vai con le costolette!</div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-54258342141234570982010-09-01T20:46:00.000-07:002010-09-01T21:22:11.752-07:001st Day of School.<span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" >Ore 6.00: sveglia.</span> <div><div><p style="LINE-HEIGHT: normal; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal"><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" >Ore 6.30: colazione e caffè per il risveglio definitivo.</span></p><p style="LINE-HEIGHT: normal; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal"><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" >Ore 7.05: partenza.</span></p><p style="LINE-HEIGHT: normal; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal"><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" >Alle 7.20, Michael ed io eravamo ancora per strada con un traffico micidiale. Michael ha detto che solo il primo giorno è così, perchè tutti i genitori accompagnano i figli, ecc ecc. Anyway, siamo arrivati giustappunto in tempo per parcheggiare, abbracciarci con solidarietà reciproca e velocemente separarci, ognuno alle rispettive classi. Ho trovato subito la mia prima aula (anche perchè mi ero fatta la mappa): <em>PreCalculus</em>. Quasi tutti già dentro, mi siedo (ultimo posto in fondo a sinistra, nonchè il primo che ho visto libero) e suona la campana. Il teacher, <strong>Mr. L.</strong>, è appena tornato ad insegnare perchè ha da poco combattutto il cancro ed è un tizietto sulla sessantina simpaticissimo. Mi piace un sacco. Ha fatto l'appello ed io mi sono presentata come una "<em>Italian exchange student</em>" e dalla classe è venuto fuori un corale "<em>Oooooh! So cool!</em>" e io "Sì, come no...". Mr. L. ha iniziato a parlare del fatto che è stato in Italia tre anni fa, in Toscana, e che noi chiamiamo l'air conditioner "<em>air cool</em>", <em>because is coooool</em>, e che in realtà se ti dicono che in macchina c'è l'"air cool" devi aprire subito il finestrino. Non ho esattamente capito dove stava la battuta, ma ho riso per educazione e siamo andati avanti. Ha spiegato un po' in cosa consiste PreCalc e ha detto che devi aver sostenuto <em>Algebra 2/Trigonometry</em> l'anno prima. Ora, fino all'algebra 2 ci arrivo, ma trigonometria che faccio?! Già mi sto spaventando. Vabbè, passiamo alle cose degne di nota. La tizia davanti a me mi ha chiesto qualcosa verso la fine della lezione ed io ho capito "<em>Are you enjoying the experience</em>?". Ma lei ovviamente ha chiesto tutt'altro, precisamente "<em>What class do you have next</em>?". Ok, non prendetemi in giro. C'era troppa gente che parlava, non so perchè non ho capito un accidente. Prima figura di popò. <strong>E fine primo period.</strong></span></p><p style="LINE-HEIGHT: normal; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal"><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" >Mi sono dileguata verso il mio armadietto. Che ovviamente non sono riuscita ad aprire. Quindi libro in spalla e mi sono fatta coraggio verso la classe successiva, in un corridoio sperduto dall'altra parte della scuola. Arrivo là e, toh, mi hanno spostato l'aula. Quindi sono dovuta correre dall'altra parte della scuola (esattamente dov'ero prima) ed entrare nell'aula giusto in tempo per il suono della campana. Anche questa volta ultima fila a sinistra. <em>Governament and Economics</em>. La teacher, <strong>Mrs. E.</strong>, è una tizia sulla trentina molto carina, bei capelli. Viene dalla<em> Washington High School</em> (la acerrima rivale della <em>Irvington</em>), quindi non conosce nessuno e si perde continuamente (mi ricorda qualcuno...). Ci ha fatto scrivere i quattro <em>outcomes</em> della IHS (ovvero i quattro pilastri che tutti i senior dovrebbero conoscere, tranne i poveri exchange students come me). Fortunatamente sono scritti sul retro dell'agenda. Quindi li ho copiati. Lo so, non sono fiera di quello che ho fatto, ma adesso li ho imparati. Abbiamo fatto un gioco terribilmente poco divertente per conoscerci, in cui dici il tuo nome e qualcosa che ti piace facendo il gesto che la indica, e quando arriva il tuo turno devi ripetere i nomi di tutti gli altri con le cose che piacciono a loro. Ero la sesta. Quindi è stato abbastanza facile. Ovviamente mi sono presentata come una "<em>Italian exchange students</em>" e sono partiti i boati e gli applausi (no, NON scherzo) anche qui. Alcuni ragazzi mi hanno chiesto se ero la sorella di Michael e poi ho scoperto che sono suoi compagni di waterpolo. Niente figure di popò, tutto abbastanza liscio. <strong>Fine secondo period.<?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" /><o:p></o:p></strong></span></p><p style="LINE-HEIGHT: normal; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal"><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" ><em>Physics</em>. Entro nell'aula perfettamente in orario questa volta e mi siedo in prima fila, sulla sinistra. Il teacher, <strong>Mr. K.</strong>, è un indiano piccoletto sulla sessantina e parla a voce bassissima. <em>Damn it</em>. Ha iniziato a chiederci cosa fosse la Fisica e tutti muti. Siamo giunti alla conclusione che la Fisica era lo studio di qualcosa. Ma di che cosa? Ed ecco che ho fatto appello al mio spirito classicista e boom: Fisica dalla parola greca <em>Phys</em>, che significa <em>natura</em>. E gli ho sparato un bel "Nature!". Ed era ovviamente corretto. Poi ha iniziato a dire che veniva da una parola greca o latina (non si ricordava) che si pronuncia "<em>Fisicòs</em>" e io avrei voluto urlare "<em>Fiiiusicòs</em>, ignorante!". Ma non l'ho fatto. Immaginate la mia soddisfazione poi quando lui fa "<em>Le unità di misura che useremo sono i centimetri, i kilogrammi e i gradi Celsius, quindi sarà un po' difficile per voi</em>". Credo che questa sia stata la parte più meravigliosa della giornata. Mi sono sentita improvvisamente realizzata. A fine lezione sono rimasta a parlare con Mr. K. e lui era particolarmente sorpreso del fatto che io fossi italiana perchè secondo lui parlo "<em>a very good English</em>". Già. Sicuramente. Ha detto che sua figlia vuole trasferirsi in Toscana. Non riesce a capire perchè io sia venuta negli Stati Uniti. E allora gli ho chiesto "<em>Perchè tua figlia vuole trasferirsi in Italia</em>?". <strong>Fine terzo period.<o:p></o:p></strong></span></p><p style="LINE-HEIGHT: normal; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal"><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" >Lunch. O meglio, <em>brunch</em>. perchè alle dieci meno un quarto di mattina non puoi chiedere tanto. Siamo andati nel courtyard con Lauren e Devon e poi ci hanno raggiunto Michael e Casey. </span><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-ansi-language: EN-US; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" lang="EN-US" >Coretti da stadio perchè "<em>You wish you were a senior</em>!" e poi next class. <em>English 12</em>. </span><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" >Che fortunatamente ho con Lauren. La teacher, <strong>Mrs. M.J.</strong>, è una tizia magrolina sulla sessantina, con capelli più bianchi della neve. Sembra acida. Ci ha assegnato i posti in ordine alfabetico (figurarsi se non sto al primo banco)e poi abbiamo rifatto lo stupido gioco dei nomi e delle cose che ci piacciono. Dopo la lezione, sono andata a parlare con Mrs. M.J. che mi ha confessato le sue origini italiane e il fatto che quando bestemmia in classe lo fa in italiano, quindi si è scusata in anticipo per quello che dirà e che solamente io capirò. Mi ha salutato con un "<em>Ciao bella</em>!". Figurarsi se non dovevo trovare un'italiana come insegnante di inglese. <strong>Fine quarto period.<o:p></o:p></strong></span></p><p style="LINE-HEIGHT: normal; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal"><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" ><em>Culinary Arts 2</em>. Non so come ho fatto ad arrivare nell'aula perchè ad un certo punto mi sono completamente persa e poi mi sono ritrovata davanti all'aula 54, così, per magia. Sono entrata e mi sono seduta ad un tavolo vicino ad altre due ragazze che sembravano sperdute quasi quanto me. Ho ovviamente scoperto che una di loro ha dei nonni italiani. Diamine! Sarei stata più americana se fossi rimasta in Italia, probabilmente. La teacher, <strong>Mrs. P.</strong>, è una tizia sulla sessantina con una voce stridula come una campana. Mi ha detto che potrò utilizzare qualche ricetta italiana, ma mi insegnerà soprattutto ricette americane e messicane. Va bene. <strong>Fine quinto period.<o:p></o:p></strong></span></p><p style="LINE-HEIGHT: normal; MARGIN: 0cm 0cm 0pt" class="MsoNormal"><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" >Inizio del period migliore. <em>Journalism</em>. Ovviamente mi sono persa di nuovo e questa volta mi sono fatta coraggio e ho chiesto informazioni ad una ragazza gentilissima che mi ha indicato l'aula. Sono entrata e l'ho visto. L'uomo della mia vita. Avete presente Will di Glee? Ecco <strong>Mr. P.</strong>. Alto, magro, sulle trentina, occhiali da nerd, penna all'orecchio ed un fantastico sarcasmo. E per di più è un giornalista. Mi sono presentata di nuovo come una "<em>Italian exchange student</em>" e di nuovo un boato si è alzato tra la folla. La prossima volta mi faccio pagare per firmare autografi. Ha spiegato un po' come funziona la classe e che uscirà un numero del giornale non ho capito ogni quanto e che domani sceglieremo i nostri ruoli. Sto seriamente pensando di fare l'<em>Editor</em>, ovvero quello che si occupa della grafica e roba così, che magari è più facile del dover scrivere articoli in inglese. Vedremo. Ogni mattina avremo una sessione di <em>brainstorming</em>. Io ancora non ci credo. Questa è assolutamente la classe più figa di tutte. <strong>Fine sesto period.<o:p></o:p></strong></span></p><p style="LINE-HEIGHT: normal; MARGIN: 0cm 0cm 8.45pt" class="MsoNormal"><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" >E fine anche dell'estenuante primo giorno alla Irvington High School di <em>Francesca, also known as the Italian exchange student</em>. Ero così sfinita che se qualcuno mi avesse chiesto di parlare in italiano, probabilmente non sarei stata capace di farlo. Mi ci è voluto un pisolino e tre ore di intenso lavoro psicologico per riprendermi. Ora mi bastano otto lunghe ore di sonno e almeno trenta minuti di preparazione spirituale per affrontare il secondo giorno. E potrei addirittura prendermi il weekend libero per riflettere su come sopravvivere un intero anno.</span></p><p style="LINE-HEIGHT: normal; MARGIN: 0cm 0cm 8.45pt" class="MsoNormal"><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" >111 giorni alle vacanze di Natale. Go Francesca!</span></p><p style="LINE-HEIGHT: normal; MARGIN: 0cm 0cm 8.45pt" class="MsoNormal"><span style="FONT-FAMILY: 'Bookman Old Style', 'serif'; mso-fareast-font-family: 'Times New Roman'; mso-bidi-: ITfont-family:'Times New Roman';" ><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 303px; DISPLAY: block; HEIGHT: 224px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5512164005816412946" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiC9drltnxBN73o7A6n0qtJiqRIL1NhjR42m1HNxmbcBPNJwMuXzpyMYrJ8-QUPV9M_rEidFrrGr73W27YRc_qfUzZqRi0r0kWLeE3HlKO9Lh2XdFvnrIipf9bhz7IIsrPVtQYRGixVUkU/s320/09.01.10+(1).jpg" /><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 214px; DISPLAY: block; HEIGHT: 292px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5512164093987962178" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnKNWXly7ZStI2VuCrJ655L-ivVz8iD94j3BzxAy83emexLTT-V6eX2xmUnj61uardRwNG-XL0IDm4rZkWfhMzLSxOawgZN-rKXe5XEV2NL1DqmPRpXeINRBU7X5xejFRmKMuJFx6eU10/s320/09.01.10+(5).JPG" /></span></p></div></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-11893234582555600512010-08-29T00:04:00.000-07:002010-08-29T00:51:06.290-07:00San Francisco 2. La Vendetta.<div align="left"><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4CFiOkM4mgt9MgMrwwpE7UEe9cwouvQw7fCnWcTnCvBMqND3-qP2STmtgf3Z8ZkWZjjtIaoJ7j2dQ_2W5k-tG-BwKH8WEAPPoqSpeL3KCmxwZACAPa9xWTcrwV4VJi19BKr2499pqvYs/s1600/08.28.10+(34).JPG"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 245px; FLOAT: left; HEIGHT: 195px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5510727896291446226" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4CFiOkM4mgt9MgMrwwpE7UEe9cwouvQw7fCnWcTnCvBMqND3-qP2STmtgf3Z8ZkWZjjtIaoJ7j2dQ_2W5k-tG-BwKH8WEAPPoqSpeL3KCmxwZACAPa9xWTcrwV4VJi19BKr2499pqvYs/s320/08.28.10+(34).JPG" /></a>Oggi sono esattamente <strong>due settimane</strong> che sono qui. Due settimane, e ancora così tanto da vedere, da fare, da provare. Ma oggi abbiamo cominciato il nostro "<em>California Family Tour</em>", inaugurandolo, ovviamente, con la meravigliosa <strong>San Francisco</strong>.<br /></div><div align="left">Durante il viaggio ognuno ha condiviso la propria musica, proponendo qualche canzone dai rispettivi iPhone e, insieme alle note, un po' della propria vita. Il tour è iniziato con l'attraversamento del Bay Bridge e poi, finalmente, del Golden Gate Bridge. Abbiamo guidato sulle Marin Headlands e da lì ci siamo goduti il panorama della baia, abbiamo fatto le foto di rito e conosciuti dei simpaticissimi turisti provenienti da qualunque parte del mondo. Sono ufficialmente giunta alla conclusione che sono proprio un buonissimo argomento di conversazione. Mi fa piacere.<br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrjZRBtuJZLvkJffvZ3nTIsJ6S0RO9t6zaRSPaGENNhJ4Qcs6UWKtmKqO11Lymk4ILzIjaUSDZMRjOxlknhk8NlNY46RO29kaFJYarRsKbFiwbeaCwr3QMRXrWUHI51b6IJ-mkT31DgF8/s1600/08.28.10+(58).JPG"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 252px; FLOAT: right; HEIGHT: 188px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5510731896442227378" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhrjZRBtuJZLvkJffvZ3nTIsJ6S0RO9t6zaRSPaGENNhJ4Qcs6UWKtmKqO11Lymk4ILzIjaUSDZMRjOxlknhk8NlNY46RO29kaFJYarRsKbFiwbeaCwr3QMRXrWUHI51b6IJ-mkT31DgF8/s320/08.28.10+(58).JPG" /></a>Dopo aver attraversato le <strong>ripidissime</strong> strade di San Francisco, ci siamo diretti a <em>Little Italy</em>, per gustare un po' della nostra cucina. Il ristorante si chiama <strong>Piazza Pellegrini</strong>, proprio all'entrata di <em>Columbus Street</em>, ed è inutile dire che il proprietario ha immediatamente riconosciuto la mia nazionalità. Inconfondibile. E deprimente. Uffa. Credo che ci vorrà ancora un po' prima che mi scambino per una comune americana. Anyway, abbiamo gustato le nostre pizze (particolarmente buone) e i nostri dessert italiani, mentre io mi sentivo un po' come tornata a casa di nuovo. Strano. </div><div align="left">Ma se prima credevo di dovermi lamentare per il fatto di sentirmi ancora in Italia, stasera ho avuto la conferma che sono negli Stati Uniti. E cosa c'è di meglio per provarlo se non coscette di pollo e football in TV?! E sì, il football è fantastico. Neanche il baseball è male, ma non è abbastanza violento ed attivo per me. <strong>Yes, I'm a football girl!</strong></div><div align="center"><br /></div><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5510731637052958306" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhe7Rde8-daDSSzFV9XsvF1cwVOC8u8OCL_yHkDWlFkop9Q23KCMpcwUhe2Jdz53_BVeQAvrRBe7AJuBCTdAgiWweWeyoURlvjTkvtUVLPMC7Zif6FpbaOvjXSz00I3W78zjF7fUFAQo5w/s320/08.28.10+(59).JPG" /><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5510735371541220498" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgAZjq0YFjDuAtlg2IgUrsKvjklCs0OwIWy07MXdY3SkwIjSN-D7MQtNMn6uaneudmaP6imfiRQ69xDu0B5e2zQLVIe-GmruopO_awxlvLfu8voTQQidZ7AXpWLW7xjtxhQcLdrmUkcVa4/s320/08.28.10+(94).JPG" /><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 240px; DISPLAY: block; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5510735486524081570" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgMI2WXCOG2QJpdBiRQHhXj1QmPuiA0gyRT64Df6qUQS87dL4O9SP85rmar6lPG9e0bwRrkKS22ADgQsKhTyqn8niF4jEeNlF3ydfY3JsSsMmBb8Hlhli31QYP-va7qQwFW99HI1mrHvxw/s320/08.28.10+(92).JPG" /><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 320px; DISPLAY: block; HEIGHT: 240px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5510728428608174738" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQQPf3O2o8owq0oUCOdVLWxkmBcC7u2KZgJtDfp_30RobySzabbMT5O_dca346soyJNcgnjuM-EzpNEsKMYmB-UGNS-3CgzvebGHayoXqrFrie7U88u_PA6_JVXuRFYYePXCffHhHn5ls/s320/08.28.10+(80).JPG" /><img style="TEXT-ALIGN: center; MARGIN: 0px auto 10px; WIDTH: 312px; DISPLAY: block; HEIGHT: 328px; CURSOR: hand" border="0" alt="" src="http://imgs.sfgate.com/c/pictures/2008/08/08/ba-raiders-49ers_0498900105.jpg" /><br /><br /><p align="center"><iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.blogger.com/video.g?token=AD6v5dyZMJr6eEdEe0Jm_EahZ164p9g7W9jIeDhawCWCkFlzb5JSdTTn3xXiTs-sg9po7AtP8CPNwRuQE9kgj-dD2A' class='b-hbp-video b-uploaded' frameborder='0'></iframe></p>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-26590878218601992672010-08-25T18:56:00.000-07:002010-08-25T19:44:38.937-07:00School's Updates.Salve. <a href="http://www.alumniclass.com/school_images/2186/logo.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 160px; FLOAT: right; HEIGHT: 130px; CURSOR: hand" border="0" alt="" src="http://www.alumniclass.com/school_images/2186/logo.jpg" /></a><br />Bene, ieri c'è stato il <em>Maze Day</em>. Quindi ho parecchi aggiornamenti da fare, in teoria interessanti, ma praticamente vedremo.<br />Inutile dire che alle 6 ero già in piedi, ansiosa e nervosa, e alle 8 eravamo a scuola. Il Maze Day, per tutti quelli che non lo sanno (anch'io lo ignoravo fino a quando non mi hanno spiegato cos'è), è una specie di giorno di apertura della scuola, in cui i ragazzi si registrano ufficialmente, consegnano i loro <em>schedule</em> (ovvero il piano di studi per il semestre) e prendono possesso del loro nuovo armadietto. Questa cosa dovrebbe aiutare i <em>Freshman</em>, ovvero le matricole, ma anche i poveri <em>Senior</em> come me che non hanno idea di come funzioni qui il sistema scolastico. Sì, sono una <em>Senior</em>. Per chi non lo sapesse (ok, questo post sta diventando una puntata di "<em><strong>SuperQuark, speciale American High School</strong></em>"), qui il liceo consiste in 4 anni (sì, lo so, perchè loro 4 e noi 5?):<br /><br /><ul><li>9th grade, detto anche <em>Freshman Year</em> (ovvero il 1° anno per noi);</li><li>10th grade, detto anche <em>Sophomore</em> ("Fagiolo", o sinonimo di Secondo, a scelta) <em>Year;</em></li><li>11th grade, detto anche <em>Junior Year</em>;</li><li>12th grade, detto anche <em>Senior Year</em> (nonchè ultimo anno di Liceo).<br /></li></ul><p><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2cnO5HcNu3unhtYC4lEkayCCX7sJyBZCzkRYh2dBiGKGuZCxgTZhL8jGduX_TuqI6n56uazsPIoyDhwCooxDEjZ3yZ0UrMVxfpBc753v-ErWXdsMxKLa-t0q9RsnaVy7617SVNx7tL6Y/s1600/08.24.10+(4).JPG"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 240px; FLOAT: left; HEIGHT: 320px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5509540562748360482" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj2cnO5HcNu3unhtYC4lEkayCCX7sJyBZCzkRYh2dBiGKGuZCxgTZhL8jGduX_TuqI6n56uazsPIoyDhwCooxDEjZ3yZ0UrMVxfpBc753v-ErWXdsMxKLa-t0q9RsnaVy7617SVNx7tL6Y/s320/08.24.10+(4).JPG" /></a>Bene, dicevo, io sono una <em>Senior</em>, fortunatamente. Quindi il mio <em>Maze Day</em> è iniziato prima di quello degli altri, perchè sì, i <em>Senior</em> sono i "<em>bulli della scuola</em>" e, oltre ad avere una ridicolissima foto in abito da sera sull'annuario (che dovrebbe essere parecchio "<em>cool</em>", in realtà), hanno anche la possibilità di beccarsi gli armadietti migliori arrivando prima degli altri. Ovviamente la fantastica Lauren mi ha aiutato e ha posizionato i nostri armadietti nel corridoio migliore. <strong>Numero 915</strong>. Non chiedetemi dove, perchè non ne ho idea. Sono addirittura tentata di scrivere qui la combinazione, così è sicuro che non la dimentico. Ma diciamo che eviterò.<br />Anyway, a parte problemi con il mio <em>ID Number</em> e con la mia foto (che è inguardabile), siamo riusciti a recuperare il mio tesserino (che, a mio parere, è una cosa fighissima, altro che carta "Io Studio" -.-') e abbiamo ordinato l'<em>Yearbook</em>, la <em>maglietta del Senior Year</em> e comprato il mio <em>Diario/Agenda</em> (che è una cosa altrettanto figa perchè ci sono scritti tutti gli appuntamenti della scuola, le feste, le vacanze e chi più ne ha più ne metta). Mi sono iscritta a dei<em> clubs</em> che sinceramente non ho ancora capito cosa sono, ma confido in una prossima <em>explanation</em>. Lauren mi ha presentato metà scuola, ma io non ricordavo neanche il mio di nome in quel momento, quindi posso felicemente ammettere che non ho conosciuto nessuno. :)<br />L'unica cosa da fare, quindi, era riuscire a guadagnare, finalmente, il mio <em>schedule</em>. Ma la <em>counselor</em> era ovviamente irreperibile e quindi abbiamo fissato un appuntamento per il pomeriggio.<br />Alla fine, ce l'abbiamo fatta e finalmente l'abbiamo incontrata. E' una ragazza simpatica, giovane e molto disponibile, e mi ha preparato proprio un bell'orario: </p><ul><li>1st Period: <em>Pre Calculus 4</em> (una specie di Algebra avanzata che serve per fare Fisica)</li><li>2nd Period: <em>Governament and Economics</em> (no, non ho scelto di STUDIARE diritto anche qui, è una classe obbligatoria)</li><li>3rd Period: <em>Physics </em>(che la tizia ha detto essere molto difficile, soprattutto se non te la cavi con la matematica, ma io sono un genio xD) </li><li>4th Period: <em>English 12</em> (classe obbligatoria)</li><li>5th Period: <em>Culinary Arts</em> (sì, corso di Cucina! Una Fine Arts apprezzata dai college! Questa cosa mi fa pensare tanto a<em> Sabrina</em>, quando Audrey frequenta un corso di cucina per un anno a Parigi)</li><li>6th Period: <em>Journalism</em> (materia apprezzata dai college e... da me! :D) </li></ul><p><br /><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIqY-T_CiAc85CASR9XiFpIpwA3xEzuzRSdOmf-m0_vxXslVKIXIG32jJ3FcwJP5nQYVh9AggKNS6qZ8K7EVb9CAZcRwjHaUbLhZax81qeUI6GMDwMP7XI9STc7ttYeY_34OPTjfp49-4/s1600/08.24.10+(2).JPG"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 177px; FLOAT: right; HEIGHT: 218px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5509540014412439506" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIqY-T_CiAc85CASR9XiFpIpwA3xEzuzRSdOmf-m0_vxXslVKIXIG32jJ3FcwJP5nQYVh9AggKNS6qZ8K7EVb9CAZcRwjHaUbLhZax81qeUI6GMDwMP7XI9STc7ttYeY_34OPTjfp49-4/s320/08.24.10+(2).JPG" /></a></p><p>Fantastico. Sono particolarmente soddisfatta. Mi dispiace un po' perchè avrei voluto fare <em>Drama</em> (Teatro), ma c'è anche la possibilità di farlo di pomeriggio, quindi dovrebbe essere divertente. Sono proprio contenta.<br />Questo era il mio <em>Maze Day</em>, ma oggi c'era quello di Kyle e io, ovviamente, ci sono andata perchè sono proprio una "<em>brave girl</em>"! E infatti abbiamo fatto una fila di tipo due ore sotto un sole cocente, ma alla fine siamo sopravvissuti... Più o meno interi!<br />Ora si spera solo in una possibile <em>Graduation</em>, ma questo dipende tutto da me.</p>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1965540646164851499.post-85902314891313473182010-08-22T22:38:00.001-07:002010-08-22T23:05:39.061-07:00San Francisco.<div><div><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8SsZrWsDH06ZqVoRehmKV98VKAbrZozDdtYEUO1JGrHWhrE-DlPbsewbR4Nf8BtjP69VlAUiLpS19mveMN33s24CZhh-PjlJ7ZjuRRWfH5QHHlkPoTXZzJMAXnu4NOZzSu4MF1qxvN5o/s1600/010.jpg"><img style="MARGIN: 0px 10px 10px 0px; WIDTH: 262px; FLOAT: left; HEIGHT: 180px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5508480414483066866" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi8SsZrWsDH06ZqVoRehmKV98VKAbrZozDdtYEUO1JGrHWhrE-DlPbsewbR4Nf8BtjP69VlAUiLpS19mveMN33s24CZhh-PjlJ7ZjuRRWfH5QHHlkPoTXZzJMAXnu4NOZzSu4MF1qxvN5o/s320/010.jpg" /></a> "<em>If you're going to San Francisco,<br /></div></em><div><em>you're gonna meet some gentle people there.</em></div><div><em>All across the nation, such a strange vibration,</em></div><div><em>People in motion.</em></div><div><em>There's a whole generation with a new explanation.</em></div><div><em>If you're going to San Francisco,</em></div><div><em>Summertime will be a love-in there</em>."</div><div><br /></div><div><strong>Scott McKenzie - "San Francisco"</strong></div></div><div><div> </div><div><br /> </div><div>Ancora non ci credo. Dell'essere qui, ora. Non ci credo. Non riesco a crederci. E la gita di oggi non ha fatto che peggiorare la situazione.</div><div>Prima di partire, quando mi chiedevano in che Stato sarei andata e rispondevo "In California!", tutti pensavano immediatamente a Los Angeles. Forse è un po' lo stereotipo che abbiamo, non solo della California ma, in generale, degli States. Conosciamo posti come New York, LA, Chicago, Boston, e ignoriamo (o meglio, sottovalutiamo) posti che valgono molto più dei nostri luoghi comuni. San Francisco è una di queste stupende eccezioni. E' stata fondata a fine Settecento da coloni spagnoli e pian piano, dopo la corso all'oro californiana, il piccolo nucleo si è espanso, fino a diventare quello che è ora. La città degli opposti, oserei dire. Grattacieli da una parte e piccole casette in tipico stile americano dall'altra. L'acqua dell'oceano che penetra nella baia e altissime montagne tutte da scalare. Un sole caldo e pieno di vita che combatte con una nebbia fredda e scura. La città delle contraddizioni.<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzLqRdy5E7gaXr8IZ6z8otr3UNjJKaXPHKTziKCXfKECYIEe3dTxGih8865fac-d1hwQZ-gMIt-BkDZP7J-F3bOHPF5gB2HZfzix-jJ4Gr9HErKnmlVHRZj1SEXcXlQzcxaa1STgf0SHI/s1600/034.jpg"><img style="MARGIN: 0px 0px 10px 10px; WIDTH: 199px; FLOAT: right; HEIGHT: 195px; CURSOR: hand" id="BLOGGER_PHOTO_ID_5508481681084946834" border="0" alt="" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhzLqRdy5E7gaXr8IZ6z8otr3UNjJKaXPHKTziKCXfKECYIEe3dTxGih8865fac-d1hwQZ-gMIt-BkDZP7J-F3bOHPF5gB2HZfzix-jJ4Gr9HErKnmlVHRZj1SEXcXlQzcxaa1STgf0SHI/s320/034.jpg" /></a></div><div>Non credo di essermi mai sentita così. Mai. E ancora non riesco a crederci. Nonostante ci siamo innumerevoli, seppure sfocate, prove fotografiche che io c'ero.<br /></div><div>Wow. </div><div>Questo non è stato un post di cronaca come gli altri, per vostra sfortuna. Dovevo solo rendermi conto scrivendo del fatto che ancora non riesco a rendermene conto. Questo non è un post di cronaca come gli altri. Perchè sinceramente non saprei come raccontare.</div><div>Credo di essere innamorata. Di questo continente. Di questo stato. Di questa città. Della vita.</div></div>Francescahttp://www.blogger.com/profile/03370929113678060555noreply@blogger.com0